L’emergenza sanitaria ancora incorso a causa del Covid-19 ha prodotto una crisi economica nel Paese. Sempre più famiglie sono sulla soglia della povertà e molte sono già in condizioni davvero disastrose. Arrivare a fine mese sta diventando un problema e l’aumento di benzina e diesel non sta di certo aiutando. Secondo alcuni esperti, ma soprattutto secondo il Fondo Monetario Internazionale, una patrimoniale potrebbe essere la soluzione.
Covid-19: tassare con una patrimoniale per lasciar respirare chi non ha
“Un contributo temporaneo di recupero, riscosso sui redditi elevati o ricchezza” è la proposta del Fondo Monetario Internazionale per uscire dalla crisi economica dovuta al Covid-19. La gestione della pandemia ha creato un divario ancora più importante tra i molto poveri e i “troppo ricchi”, in tutto il mondo.
Ovviamente questo non è di alcun beneficio per i Governi che si trovano a dover aiutare con sussidi chi vive la povertà ogni giorno. Neppure continuare a fare debito è una soluzione vincente per un Paese. Ecco perché una proposta sana potrebbe essere quella di introdurre una patrimoniale temporanea.
Lo è stato nel dopoguerra, per risollevarsi dai debiti, e per superare le crisi economiche che hanno piagato il nostro Paese nel 1992 e nel 2012. Potrebbe anche esserlo per far fronte alla distruzione causata dal Covid-19.
Si è espressa a favore anche Elsa Fornero che qualche mese fa, in un noto programma televisivo, aveva dichiarato: “In questo momento fare debito è ammesso e dovuto, altrimenti dove si prendono i soldi? Si potrebbe introdurre una patrimoniale, ma quale partito la proporrebbe? Sarebbe un discorso onesto, vorrebbe dire non addossare tutto alle generazioni future“.
Come potrebbe essere nella realtà la patrimoniale
Cerchiamo di capire come potrebbe essere nella realtà la patrimoniale salva Covid-19. In pratica andrebbe a toccare i patrimoni ingenti con una percentuale di tassazione stabilita a seconda di quanto capitale è depositato e dichiarato:
- 0,2% per chi ha da 500mila a 1 milione di euro;
- 0,5% per chi ha da 1 milione a 5 milioni di euro;
- 1% per chi ha da 5 milioni a 50 milioni di euro;
- 2% per chi ha più di 50 milioni di euro;
- 3% per chi ha più di 1 miliardo di euro.