In un periodo così difficile ci mancava solo un’altra stangata che può mettere in ginocchio ancora molte famiglie. Di cosa si tratta? Dell’addio all’indennità per i periodi di quarantena obbligata a casa per essere stati a contatto con un soggetto Covid-19 positivo. Scatta l’incubo contagi. Se sul posto di lavoro si ammala un collega, la quarantena non sarà indennizzata per gli altri. L’INPS si rifiuta di pagarla. Risultato: buste paga tagliate fine a mille euro.
In pratica, a inizio agosto, l’INPS ha comunicato di aver sospeso tutti i pagamenti delle indennità di quarantena per i lavoratori del settore privato. I periodi incriminati sono quelli dell’anno in corso, ovvero il 2021. Non sono tardate le critiche dei sindacati. Ecco quanto dichiarato da Stefano Mantegazza, segretario generale di Uila:
“Sono, ormai, decine di migliaia i lavoratori che, costretti alla quarantena fiduciaria perché risultati a contatto diretto con persone contagiate da Covid, rischiano di vedere la loro busta paga tagliata fino a mille euro” – e continua – “risulta incomprensibile
e paradossale come, a fronte di questa situazione, il Governo ritenga più utile utilizzare risorse pubbliche per finanziare bonus per l’acquisto di televisori o per l’accesso ai centri benessere, anziché assicurare adeguate tutele ai lavoratori. È pertanto indispensabile un decreto urgente per rifinanziare il fondo INPS per le quarantene obbligatorie“.Ci è andata giù pesante anche Fim che così si è espressa in merito a questa decisione:
“È inaccettabile che i lavoratori siano lasciati soli, e debbano coprire questa condizione sanitaria indispensabile, con proprie ferie, Par o permessi non retribuiti. La quarantena è di fatto uno stare in malattia e chiediamo a gran voce che da subito il Governo si impegni a rifinanziare il provvedimento fino a fine pandemia“.
Insomma, siamo ancora sotto emergenza sia in Italia che nel resto del mondo. Lasciare da soli i lavoratori che, tra l’altro, sono obbligati dallo Stato a rimanere in quarantena se ritenuti pericolosi a seguito di un contatto con un contagiato, sembra essere una scelta irresponsabile. Intanto c’è qualcuno che vede nella patrimoniale una soluzione al Covid-19.