Tornano i rincari dei carburanti. Ammettiamo che non ci erano mancati affatto, ma purtroppo va detto. Nel fine settimana i prezzi di benzina e diesel sono nuovamente aumentati, e come se non bastasse, anche del Gpl. I prezzi praticati sul territorio, a parziale recepimento degli interventi, risultano in leggera crescita. Scopriamo subito quali sono i rincari in questione. (I dati, rilevati alle 8 di ieri, sono stati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise).
Entrando nei dettagli, il prezzo medio nazionale praticato della benzina, in modalità self, sale a 1,655 euro/litro (venerdì 1,653) con i diversi marchi compresi tra 1,645 e 1,660 euro/litro (no logo 1,647). Il prezzo medio praticato del diesel, sempre in modalità self, va a 1,505 euro/litro (venerdì 1,503) con le compagnie posizionate tra 1,491 e 1,521 euro/litro (no logo 1,489).
Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato aumenta a 1,799 euro/litro (venerdì 1,798) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,736 e 1,863 euro/litro (no logo 1,700). La media del diesel va a 1,656 euro/litro (venerdì 1,655) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,589 e 1,727 euro/litro (no logo 1,545). Infine, il Gpl va da 0,696 a 0,718 (no logo 0,684).
Come anticipavamo, non è l’unico aumento avvenuto nell’ultimo periodo. L’ultima volta anche il presidente Carlo Rienzi ha replicato agli aumenti di benzina e diesel. Egli dichiarò: “Aumenti che si traducono in una vera e propria stangata per le tasche dei consumatori. I rincari alla pompa si traducono infatti in una maggiore spesa, solo per i rifornimenti di carburante, pari a +312 euro annui a famiglia”.