Benedetta tregua fiscale che ha permesso a molti contribuenti in debito con il Fisco di respirare un po’ di sano ossigeno. Ora però le cose stanno cambiando ed è pronto l’addio alla Rottamazione Ter per tutti gli atti di Equitalia e Agenzia delle Entrate Riscossione. Infatti è in arrivo la bomba cartelle esattoriali che metterà in ginocchio molti. Ecco i piani dell’Agenzia delle Entrate e Riscossione.
Cartelle esattoriali: se avete debiti pregressi siete spacciati
Mettetevi il cuore in pace. Se anche voi siete tra quei contribuenti che hanno debiti pregressi con Agenzia delle Entrate ed ex Equitalia, allora siete spacciati. La buona e miracolosa tregua fiscale sta per finire e con essa anche la Rottamazione Ter darà il suo addio. Sono infatti pronte circa 60 milioni di cartelle esattoriali con destinatari tutti coloro che non sono riusciti a regolarizzare la loro posizione fiscale e tributaria.
Si tratta di cartelle esattoriali contenenti tasse o contributi che non sono mai stati versati all’Agenzia delle Entrate. Non solo gli atti congelati dell’emergenza Covid-19 partiranno verso la loro destinazione, ma si parla di una vera e propria bomba capace di distruggere tutti coloro che si trovano coinvolti.
Quelle a dover essere per forza regolarizzate non sono tutte le 60 milioni, bensì circa 4 milioni di cartelle esattoriali tra il 31 agosto e il 31 dicembre. La priorità ce l’hanno quelle più vecchie perché a rischio prescrizione. Tra queste rientrano:
- cartelle esattoriali varie;
- pignoramenti;
- ipoteche;
- fermi amministrativi.
È importante accertarsi di quali sono quelle insolute attraverso il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. In questo modo si possono evitare brutte sorprese e non trovarsi impreparati. La bomba cartelle esattoriali è prevista per settembre, il mese in cui la maggior parte dei contribuenti sarà raggiunta da questi vecchi atti.
La cosa importante è non far finta di niente, ma prendere sul serio queste cartelle esattoriali contrattando il modo più vantaggioso per saldarle. Altrimenti il rischio è di trovarsi a dover pagare gravi conseguenze visto che ora lo Stato ha bisogno di incassare. Ecco perché l’Agenzia delle Entrate Riscossione non sarà indulgente con nessuno.