La Casa di Carta 5 è ormai alle porte. L’ultima stagione già rilasciata ha lasciato un po tutti con il fiato sospeso: riuscirà la nostra banda preferita ad uscire indenne dalla Banca si Spagna portando così a termine la missione?
Il fulcro di questa teoria è probabilmente lo stesso della rapina, il punto chiave che ne dovrebbe permettere la buona riuscita: l’oro. Infatti sappiamo bene che tutto è basato intorno a quest’ultimo, ma per i meno appassionati della serie, vediamo il perché.
Notiamo subito l’importanza di questo minerale con Berlino che incontra il governatore della Banca di Spagna nelle vesti di un consulente di investimenti. Qui sarà proprio Berlino ad indirizzare il governatore ad investire tutto sull’oro.
In questo caso l’oro servirà a tenere in piedi il sistema economico spagnolo, andando a costituire la riserva aurea. Per chi non lo sapesse, la riserva aurea è ciò che da valore alla moneta in circolazione in un determinato paese. Se questa riserva dovesse per una qualsiasi ragione cessare di esistere, la moneta perderebbe totalmente il suo valore. Tenete bene a mente questo fattore, servirà per capire i prossimi punti.
Un altro punto molto importante è capire perché i lingotti d’oro vengono trasformati in piccole pepite. E non in pepite semplici, ma in pepite con un diametro ben preciso. Di fatto più di una volta Nairobi da indicazioni sui lavori al fine di evitare che si ecceda nel diametro delle pepite stesse.
Questo probabilmente perché le pepite verranno trasportate in condotti molto piccoli, probabilmente quelli che hanno trasportato l’acqua per riempire il caveau. Come potete vedere dalla foto, ci sono due condotti principali al centro della stanza, ma anche tanti piccoli fori sul pavimento
.Capirete che sarebbe molto più facile rimettere tutte le pepite nella cassaforte ed attivare il meccanismo di svuotamento, così che le pepite vengano trasportate nelle cisterne da cui l’acqua è partita allo scattare dell’antifurto tramite i lunghi condotti di cui abbiamo parlato. Durante la spiegazione del piano, il Professore specifica che sono ben 45 Km di tubature.
Inoltre abbiamo modo di credere che il bunker dal quale il Professore gestisce la missione è in realtà proprio uno di queste due cisterne ( o comunque un luogo estremamente vicino). Di fatto, quando l’ispettrice trova il Professore, più volte viene mostrato il cartello che ne indica la posizione. Beh, cercando su Google Maps i due luoghi, possiamo notare come la distanza sia proprio 45 Km.
Spiegato tutto il procedimento, torniamo all’oro. Perché è questa la chiave? La cosa più probabile è che il professore proporrà uno scambio, lasciare libera la banda in cambio dell’oro appena rubato. Di fatto nessuno di loro ha bisogno di soldi e soprattutto questa è partita come una missione di salvataggio per Rio.
L’offerta dovrà essere accettata se lo stato spagnolo vuole evitare una crisi disastrosa dovuta proprio alla perdita della riserva aurea, che come spiegato prima è fondamentale per il sostentamento del sistema economico.
Potrebbe trattarsi di semplici coincidenze, ma sembra esserci un filo conduttore abbastanza lineare, non è quindi da escludere che vada proprio così. Ciò che consola tutti, è che basterà aspettare poco per scoprire cosa succederà nella prossima stagione de La Casa di Carta.