DS avanza i piani per incrementare la produzione ibridi plug-in e veicoli completamente elettrici dal 2025, annunciati nel novembre 2020 dopo che il governo del Regno Unito ha rivelato il divieto ICE 2030.
Tutta l’attuale gamma DS è in vendita con una versione elettrificata, tra cui una DS 3 Crossback completamente elettrica e una DS 7 Crossback ibrida plug-in. I suoi modelli hanno rappresentato il 30% delle immatricolazioni nel 2020 e il marchio ha dichiarato di avere le emissioni medie di CO2 più basse (83,1 g/km) tra i marchi “multienergia” in Europa.
La nuova berlina executive DS 9 include anche un modello PHEV, mentre la DS 4 arriverà alla fine del 2021 e presenterà una versione PHEV e affiancata da un modello completamente elettrico entro il 2024. Questo sarà seguito da un nuovissimo design in la forma del primo progetto completamente elettrico di Stellantis, basato sulla nuova piattaforma STLA Medium e dotato di una batteria fino a 104kWh per fornire un’autonomia di 700 km.
Anche Fiat nei piani
La società, nata dalla fusione di PSA e FCA nel gennaio 2021, procede quindi verso i suoi piani full-electric facendo fede alle parole già dette nella precedente conferenza stampa. Ha in programma di investire più di 30 miliardi di euro entro il 2025 in elettrico e software e di costruire cinque gigafabbriche in Europa e Nord America entro il 2030. Fiat seguirà lo stesso esempio a partire dal 2030.
DS Automobiles lavorerà anche per ridurre l’impronta di carbonio industriale della sua industria come parte di un obiettivo generale di Stellantis in questo settore.
Béatrice Foucher, CEO di DS Automobiles, ha dichiarato: “I prossimi sviluppi nella legislazione e nell’ecosistema dei veicoli elettrici offrono opportunità che vogliamo offrire ai nostri clienti che già apprezzano la nostra gamma Electric. Ho preso la decisione di accelerare lo sviluppo per creare una nuova forma di viaggiare 100% elettrica, desiderabile in termini di divertimento e notevole in termini di qualità e prestazioni”.