Il colosso del World Rally Championship, Kylotonn, è arrivato al decimo capitolo di una delle saghe rally più famose nel mondo del gaming. L’evoluzione nel corso degli anni è stata incredibile, per arrivare ad una temuta battuta di arresto proprio con questo nuovo capitolo. Uscito a breve distanza da WRC9, il rischio era quella di creare un titolo troppo simile a quello precedente e in grado di fare poco la differenza in termini di grafica e prestazioni. Ma sembra quasi che Kylotonn abbia voluto sfruttare fino in fondo la licenza WRC, che dal 2023 passerà a Codemasters, per quest’ultimo (forse) titolo. L’occasione è ghiotta, per la celebrazione dei 50 anni del Campionato Mondiale di Rally, ma decisamente poco sfruttata, soprattutto per il prezzo di vendita. Ci troviamo di fronte ad un genere e a dei titoli che probabilmente dovrebbero pensare ad una completa ristrutturazione del genere, così come sta avvenendo per il mondo del calcio, con una nuova formula gratuita e contenuti a pagamento, per evitare di dover ricomprare ogni anno lo stesso titolo da zero.
50 anni di Rally per WRC10
Se sotto il fronte del contenuti WRC ha il pregio di portare avanti una lunga tradizione di tracciati appartenenti al Campionato Mondiale, l’unico pregio di questo nuovo titolo è quello di valorizzare questo importante traguardo e anniversario con una modalità dedicata con 7 tracciati, ricreati appositamente per un totale di 19 eventi singoli, assieme ad alcune delle auto mitiche come la Lancia Delta e modelli Alpine, Audi, Ford, Mitsubishi, Subaru e Toyota.
Purtroppo, a parte questa sezione, che vista l’occasione sarebbe potuta essere più consistente, WRC rimane forte nel parco macchine offerto ai giocatori, con oltre 52 vetture ricreate alla perfezione, sia nelle livree che nella fisica dei danni, con i quattro classici campionati WRC, WRC 2, WRC 3 e WRC Junior.
Diverse le modalità di gioco: in quella Stagione potremo partecipare ad un campionato rapido WRC a nostra scelta; con quella Carriera potremo andare a gestire la nostra carriera dagli esordi fino alla serie top del Rally in una modalità di gestione non solo della carriera del pilota, ma anche quella del garage e della squadra; la modalità creata appositamente per l’anniversario WRC con gli eventi speciali di questo nuovo titolo e infine la classica Partita Rapida per giocare al volo con gli amici o fare una tappa senza pensare a troppi dettagli. WRC10 include anche 4 nuove tappe in nuovi paesi del campionato WRC 2021, precisamente Croazia, Estonia, Catalunya e Belgio. Come al solito ben fornita anche la sezione Multiplayer, sia per eventi singoli che per veri e propri campionati online tra amici o utenti sconosciuti.
Comparto grafica e fisica
Come dicevamo nell’introduzione, il breve margine temporale che passa tra WRC9 e WRC10 ci aveva fatto temere in un titolo pressoché identico al precedente. La nostra versione per PC infatti ha mostrato gli stessi pregi e gli stessi difetti mostrati dal capitolo precedente. A fronte di un motore fisico migliorato (a detta degli sviluppatori) in realtà le auto non presentano una grande differenziazione con il cambio del terreno su cui si guida, con un comportamento come ad esempio quello sull’asfalto, leggermente innaturale. Provato con tastiera e con volante Logitech G29 le sensazioni sono state differenti: con tastiera, a causa della mancanza di stimoli e feedback, la guida è stata puramente arcade, con una guidabilità delle auto molto buona e facilitata per l’uso della tastiera. Con il volante cambia molto, sia per FFB che poi per gestione dell’auto in controsterzo o derapata, ma senza riuscire a fare la differenza rispetto all’altro versante nel mondo del rally, rappresentato dai titoli Dirt. Certo, la sensazione di guida migliora enormemente, ma la sensazione di passare da un terreno ad un altro non è così ovvia e in generale la resa del FFB è stata un po’ piatta, per un’esperienza che cerca di uscire dal mondo Arcade, ma senza riuscirci al 100%.
A livello grafico purtroppo emerge una netta distinzione. Se da una parte le livree e i dettagli della auto sono perfetti, con un livello grafico che lascia stupiti, la differenza con l’ambiente circostante è visivamente troppo accentuata. Non tanto sul percorso, che comunque presenta un bel livello di dettaglio, ma fuori dal percorso: anche a livello grafico massimo gli alberi saranno delle macchine informi di pixel, così come case, erba e persone. E molti diranno che guidando non si nota perché quegli aspetti passano in secondo piano: in parte è vero, guidando avremo poco tempo per goderci gli scorci di paesaggio, ma basterà buttare un occhio ogni tanto per vedere i pixel in maniera lampante.
A livello prestazionale, con Ryzen 5 3600x, 16gb di ram e RTX 3070ti su monitor Ultrawide 1440p con impostazioni grafiche massime abbiamo raggiunto una media di 70FPS con visuale esterna all’auto, mentre con visuale interna siamo rimasti costanti intorno ai 100FPS. Un titolo quindi che risulta abbastanza pesante, ma che gestisce bene anche il 2K: vi basterà limare qualche impostazione per arrivare tranquillamente oltre i 100FPS in qualsiasi modalità.
Conclusioni, disponibilità e prezzo
Dopo questa lunga analisi, a chi è destinato e perché è stato realizzato WRC 10? Senza dubbio il lancio della PS5 ha dato modo di lanciare un paio di titoli (WRC9 e 10) sulla console di nuova generazione, in grado di intrigare anche gli utenti della nuova console. Alla fine il grande pregio di WRC10 è quello di portare l’attenzione che merita il cinquantesimo anniversario del Campionato del Mondo Rally, ma lo fa con un pacchetto sostanzialmente uguale a WRC9, se non per pochi miglioramenti o dettagli. Si tratta di un titolo che andrebbe bene per chi ama un’esperienza che vira più verso il lato arcade del rally per godersi le tappe e le auto, ma senza un livello di realismo impeccabile (a livello di FFB su volante) o a chi non possiede WRC8 o WRC9 e quindi è pronto a fare un’esperienza del tutto nuova. Chi invece possiede già uno dei titoli precedenti avrebbe senza dubbio preferito una DLC per l’Anniversario da acquistare a parte e da godersi con un esborso da DLC e non da gioco nuovo. Eh sì, perché WRC arriva su Steam al costo di 49,99€ e su console a 60,98€, non pochi considerando che manca anche il supporto al VR, presente invece su Dirt Rally e Dirt Rally 2.0, in grado di fornire un’esperienza più realistica sia dal punto di vista grafico che della fisica, con un esborso di appena 19,99€ .