Tempi duri per gli utenti che ancora sono parte integrante delle offerte di telefonia fissa e mobile degli operatori telefonici storici. Infatti i prezzi delle tariffe, passato un po’ di tempo, cominciano a lievitare. C’è però una buona notizia e si chiama diritto di recesso che spesso ha tempi limite molto brevi. C’è però una novità. Nonostante TIM abbia già attivato gli ultimi aumenti alcuni giorni fa, i clienti oggetto di queste rimodulazioni possono ancora recedere.
Ebbene sì, TIM ha concesso ulteriore tempo extra per recedere ai contratti oggetto degli ultimi aumenti. Le rimodulazioni oggetto di questo articolo hanno implementato il costo mensile di 2 euro delle offerte appartenenti alle famiglie Connect e Smart. Inoltre, non tutti i clienti sono vittima di questo aumento, ma solo quelli che hanno ricevuto per tempo la comunicazione ufficiale dall’operatore nazionale.
La conferma si trova sulla fattura di luglio alla sezione “Comunicazioni TIM per te” e aveva come data limite il 31 agosto 2021
, giorno in cui le tariffe si sarebbero adeguate ai nuovi prezzi. Questo doveva anche essere il giorno ultimo per recedere al contratto senza penali. Tuttavia TIM ha deciso di prorogare al 15 settembre 2021 la possibilità di far valere il diritto di recesso per modifica delle condizioni contrattuali.Una bella notizia per tutti coloro che pensavano di dover inghiottire l’amaro boccone. Attenzione però perché non ci sarà un ulteriore posticipo. Entro quella data si dovrà inviare comunicazione scritta a TIM per annullare il contratto:
Nel caso un cliente fosse legato a TIM da una rateizzazione del dispositivo in possesso, potrà decidere se risolvere in un’unica soluzione oppure rimanere legato all’operatore continuando a pagare solo l’importo delle restanti rate. Questo però non comporta che debba accettare l’aumento di TIM.