Giovedì 9 settembre sapremo la verità: quali saranno le attività a cui sarà possibile accedere solamente se si è in possesso del certificato verde? O forse dovremmo dire: cosa potrà fare chi non ha il Green Pass? Il decreto del premier Draghi parlerà chiaro tra pochissimo.
Lavoratori nei settori dove è già obbligatorio – Ristoratori, baristi, camerieri, dipendenti di cinema e palestre. Sembra proprio che il nuovo decreto li renderà partecipi, obbligandoli a esibire la prova di avvenuta vaccinazione (o di tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore) per poter accedere ai luoghi di lavoro.
Trasporto locale – Dal primo settembre è obbligatorio mostrare il Green pass per salire su treni, aerei o autobus che attraversano più di una regione. Le uniche eccezioni riguardano il trasporto pubblico locale, (almeno per il momento) perché potrebbero essere coinvolti anche bus, tram e metropolitane. Il ministro dei Trasporti Enrico Giovannini intanto precisa: “Le norme già permettono, attraverso ordinanze locali, che ausiliari del traffico e dipendenti delle aziende di trasporto possano fare verifiche anche sul rispetto dei protocolli sanitari”. Speranza invece dichiara: “Green pass per il trasporto pubblico locale? Non mi risulta”.
Studenti over 12 – L’obbligo in questo caso è già in vigore per docenti e studenti universitari, ma l’intenzione è di estenderlo anche agli over 12. La proposta arriva dal ministro Franceschini, anche se appare una probabilità molto bassa.
Lavoratori del settore privato – Draghi ha intenzione di coinvolgere tutti i lavoratori anche nel settore privato. Tra i sostenitori della misura c’è il ministro del Lavoro Orlando, che la considera “la strada migliore per evitare di dover tornare a chiusure, a lockdown, a fermi delle attività produttive e sociali”.