Un evento del genere è accaduto nel 1859, quando c’è stata l’espulsione di massa coronale più potente della storia. Tutto ciò però è avvenuto quando non c’era ancora l’invenzione delle reti elettriche moderne e delle connessioni ad internet su larga scala. L’evento di cui parliamo prende il nome di “Evento di Carrington“, uno dei più potenti mai registrati, dove la massa del materiale espulso dal Sole è stata capace di viaggiare ad una velocità di oltre 2.362 km al secondo, completando la distanza Sole-Terra in circa 17 ore.
Nel 1859 fortunatamente non c’erano ancora le infrastrutture sensibili agli sbalzi elettromagnetici
, ma c’è comunque da dire che ciò che successe ai tempi fu ugualmente capace di interrompere la rete telegrafica di tutto il mondo. I produttori di energia sanno perfettamente di questo potenziale rischio e molti di loro stanno adottando delle misure efficaci per limitare i danni. Tuttavia, l’Internet globale è ugualmente a rischio.Come detto prima, il problema è nei ripetitori, che vengono utilizzati per colmare le lunghe distanze. Infatti, i suddetti sono posizionati sul fondo del mare ogni 50-150 metri e la scienza osserva che una possibile tempesta solare potrebbe danneggiarli seriamente. In questo modo le comunicazioni Internet di tutto il mondo potrebbero non funzionare per settimane o addirittura mesi.
Un evento del genere potrebbe distruggere in via definitiva l’elettronica a bordo dei satelliti usati sia per il traffico Internet che per il GPS. Non è impossibile che una tempesta solare possa scagliarsi sul nostro pianeta nei prossimi anni, poiché le probabilità vanno dal 1,6 al 12%.