La Crisi dei Chip sta affliggendo tutti i settori produttivi ormai da tantissimi mesi. Questa situazione di carenza delle principali componenti hardware comporta due gravi problemi per i produttori.
Il primo è la necessità di bloccare le linee produttive a causa della mancanza dei chip che rende impossibile assemblare i prodotti finiti. Il secondo è l’aumento dei prezzi di fornitura per poter acquistare i nuovi stock di chipset.
Infatti, tutti gli accordi tra aziende e chipmaker sono saltati ed è tornata a regolare gli scambi la legge del mercato. A causa dell’aumentare della domanda e della scarsità di offerta, i prezzi delle componenti sono saliti a dismisura.
Questo incremento dei prezzi non accenna a diminuire, anzi gli analisti indicano che potrebbe continuare addirittura per tutto il 2022
. Un esempio lo abbiamo da TSMC, il principale produttore di chipset al mondo.L’azienda Taiwanese ha fatto registrare l’incremento dei propri prezzi più alto da 10 anni a questa parte. Tuttavia, la crescita dei prezzi non accenna a diminuire e certamente proseguirà nel corso del prossimo anno.
Come emerge da un nuovo report, il rincaro riguarderà tutte le aziende tecnologiche e arriverà a toccare anche brand del calibro di Apple, Qualcomm, NVIDIA e altri.Tutte queste aziende dovranno, per forza di cose, compensare i maggiori costi con dei prezzi più altri per i propri prodotti.
Questo significa che tutti i prodotti tecnologici che saranno lanciati nel corso del 2022 avranno dei prezzi maggiorati. Ovviamente, a farne le spese saranno i consumatori che dovranno sborsare di più per acquistare i prodotti.