Anche nel mercato italiano della telefonia sono arrivate le eSIM, ossia le SIM non fisiche estremamente note agli operatori telefonici che però cercano di rallentarne la diffusione. Si sta verificando sempre più spesso questo cambiamento, soprattutto grazie agli operatori virtuali come Spusu e Very Mobile.
La prima in assoluto a lanciare questa novità è stata Very Mobile, mentre Spusu è stata la prima a lanciarla sotto i 5 euro mensili. Probabilmente entro fine anno arriverà anche le eSIM di Iliad.
eSIM: cosa sono, cosa cambia e che funzione hanno
Le eSIM sono un codice informatico, fornito dall’operatore, che non ha supporto fisico e che si attiva inquadrando un QR Code. Tramite questa scansione, il cellulare le carica automaticamente in memoria e una volta che si completa il processo è possibile usare le eSIM come una normalissima SIM per fare tutto ciò che ci occorre.
In tal modo è anche possibile avere un doppio numero di telefono senza avere uno smartphone dual sim o sostituire manualmente la propria SIM fisica. In più, come detto anche da Repubblica, questa novità ci consente di sfruttare delle offerte diverse rispetto a quelle offerte dalle SIM fisiche. Ricordiamo anche che le eSIM possono essere utilizzate anche per gli smartwatch, le quali non possono supportare quelle fisiche.
Al fine di limitare la diffusione delle eSIM, gli operatori telefonici hanno sempre imposto delle tariffe molto alte e l’obbligo di attivazione nei negozi fisici. Il motivo? Quest’ultime hanno il timore che un’ampia diffusione di queste avrebbe aumentato la competizione e fatto abbassare sensibilmente i prezzi.