Google si è lasciata sfuggire che i suoi smartphone di quest’anno risponderanno al nome di Pixel 6 e Pixel 6 Pro.
Entrambi i telefoni saranno disponibili in autunno e saranno alimentati da un SoC “Tensor” nuovo di zecca, il primo chip personalizzato di Google per i telefoni Pixel. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Google conferma i nomi dei prossimi Pixel
Secondo quanto riferito dal CEO Sundar Pichai, l’azienda avrebbe lavorato su questo componente personalizzato negli ultimi quattro anni. Il grande obiettivo è quello di migliorare le prestazioni di apprendimento automatico. Sundar Pichai ha dichiarato: “L’AI è il futuro del nostro lavoro di innovazione, ma il problema è che ci siamo imbattuti in limitazioni di calcolo che ci hanno impedito di perseguire pienamente la nostra missione.
Così abbiamo deciso di costruire una piattaforma tecnologica costruita per il mobile che ci permettesse di portare la nostra AI più innovativa e l’apprendimento automatico (ML) ai nostri utenti Pixel. Abbiamo deciso di creare il nostro System on a Chip (SoC) per alimentare il Pixel 6. E ora, anni dopo, è quasi arrivato“. Oltre a questi miglioramenti, il nuovo chip personalizzato permetterà di aumentare le capacità fotografiche, il riconoscimento vocale per la traduzione in tempo reale e la digitazione vocale, e la sicurezza del dispositivo.
Il design presenterà invece una forte innovazione rispetto ai modelli che siamo abituati a vedere negli ultimi tempi, grazie ad una caratteristica “barra della fotocamera“.