La messa in pausa del programma cashback per il secondo semestre del 2021 ha portato allo stop dei rimborsi per tutti i pagamenti effettuati con carta di credito, carta di debito e moneta digitale presso i punti vendita sul territorio. Al tempo stesso, i rimborsi regolarmente previsti per la prima parte dell’anno sono regolarmente programmati da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Cashback, i tempi per i rimborsi degli italiani dopo la cancellazione
Lo stop del cashback ha avuto inizio a partire dallo scorso 1 Luglio. Il Governo, attraverso un Decreto licenziato il 30 Giugno, ha messo in pausa la misura protagonista nel primo semestre. Allo stato attuale non è possibile parlare di una vera e propria cancellazione, dato che la ripartenza del programma è prevista per il 1 Gennaio 2022. Tuttavia, questo scenario non è da escludere.
A decidere sarà la classe politica, particolarmente divisa su questo tema. Nella stessa maggioranza di Governo, infatti, ci sono esponenti che difendono il cashback come misura cardine per combattere l’evasione fiscale e per un rilancio dei consumi nella fase post pandemica.
Se dal 1 Luglio il cashback non è più operativo, i rimborsi già previsti per gli italiani saranno regolarmente evasi. L’accredito da parte dell’Agenzia delle Entrate per le somme tra 1 Gennaio e 30 Luglio è già stato inviato ad alcuni cittadini nel corso di questi ultimi giorni di Agosto.
L’attesa sarà leggermente più lunga per tutti coloro che hanno maturato il super cashback dal valore di 1500 euro. L’incentivo in tale circostanza dovrebbe arrivare in pieno autunno, probabilmente non prima di Novembre.