D’accordo, battere l’idea della fotocamera “a gradoni”, e ancora di più quella del piccolo drone incorporato nello smartphone è un’impresa difficile. Ma anche il brevetto che vediamo oggi, depositato da Vivo presso il WIPO il 24 febbraio e approvato il 2 settembre, ha la sua bella dose di originalità.

Il documento, infatti, descrive un dispositivo con un “mattoncino” per la fotocamera estraibile. Questo particolare modulo ha una faccia dedicata al comparto fotografico (comprensivo di due sensori più flash LED), mentre sull’altra invece si trova un display. Scopriamo insieme maggiori dettagli.

 

Vivo brevetta uno smartphone con fotocamera removibile

Per quale motivo Vivo dovrebbe progettare uno smartphone con fotocamera removibile? I casi d’uso sono tre: nel primo la fotocamera è posizionata sul retro, mentre frontalmente il display si pone in continuità con il resto dello schermo. Nel secondo scenario invece la fotocamera è posizionata frontalmente, in modo da poter scattare selfie.

E poi c’è l’ultima opzione, ovvero quella di impiegare la piccola fotocamera in autonomia, separandola dal corpo dello smartphone e sfruttando il display per scattare le foto direttamente dal modulo. Come sempre, non sappiamo se questa idea diventerà mai realtà. Considerando la direzione che sta prendendo il mercato, con la scomparsa dei moduli pop-up e le selfie-cam integrate sotto al display, non è scontato immaginare che vivo presenti davvero, primo o poi, uno smartphone così.

Anche perché le illustrazioni del brevetto sono molto schematiche, a significare che probabilmente c’era l’interesse a far propria questa particolare soluzione, ma che allo stato attuale ancora manca un prodotto concreto all’orizzonte.

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