L’autunno potrebbe riservare delle sorprese inattese ma allo stesso tempo interessanti per gli italiani ed il canone RAI. A seguito dell’approvazione in Parlamento del Decreto Sostegni Bis, indiscrezioni politiche parlano dell’ipotesi di un possibile addio del canone RAI sulle bollette della fornitura elettrica.
Nel 2015, con la riforma voluta dall’allora Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il pagamento del canone RAI è stato inserito nella bolletta dell’energia elettrica. Il costo del tributo è stato abbassato per tutti gli italiani a 90 euro, rispetto ai tradizionali 113 euro previsti prima della riforma. Al tempo stesso è stata concessa ai cittadini la possibilità di dilazionare la tassa in 10 rate dal valore di 9 euro ciascuna.
La presenza del canone RAI in bolletta ha fatto crollare l’indice di evasione per questo tributo, sino al 2015 tra i più alti. Il gettito del canone frutta oggi alla tv di Stato un indotto dal valore di 1,7 miliardi di euro. Con il Decreto Concorrenza,
potrò potrebbe presentarsi uno scenario del tutto inedito.L’italia, per accedere ai fondi del PNRR (Recovery Fund), deve infatti rispettare alcune norme previste dall’Unione Europea. Tra queste norme vi è anche la totale trasparenza per i pagamenti sulle spese accessorie legate ai consumi energetici.
In base alla direttiva europea, quindi, il canone RAI potrebbe essere svincolato dalla bolletta della fornitura energetica. In questo caso però ci sarebbero una serie di valutazioni da fare per evitare un ritorno all’evasione della tassa. Da studiare quindi una possibile alternativa allo svincolo del canone RAI.