Non si tratta di smart glass per la realtà aumentata né di un visore VR bensì di occhiali smart capaci di eseguire funzionalità basiche tramite l’interazione con un assistente vocale.
Design inconfondibile e sensori ben nascosti che consentono di scattare foto, registrare video e avviare una chiamata. Queste le principali caratteristiche dei Ray-Ban Stories, gli occhiali smart lanciati da Facebook, che mira così a consolidare la sua posizione nel settore degli indossabili con l’intenzione futura di riporre la sua attenzione nei confronti dei dispositivi per la realtà aumentata e virtuale.
All’apparenza dei semplici Ray-Ban ma c’è ben altro. La parte superiore ospita due fotocamera da 5 megapixel ognuna che consentono di scattare foto e registrare video
dalla durata massima di 30 secondi. Apposite spie segnalano l’attivazione delle fotocamere così da consapevolizzare le persone presenti ma non mancano le avvertenze da parte del colosso di Menlo Park, che ritiene opportuno spegnere il dispositivo quando ci si trova in luoghi chiusi così da garantire la privacy di tutti. L’avviso sembra però non soddisfare il Garante della privacy che rivolge all’azienda alcuni quesiti riguardanti la gestione dei dati sensibili e l’acquisizione di immagini nelle quali potrebbero essere presenti soggetti inconsapevoli la cui privacy potrebbe essere a rischio.I Ray-Ban Stories potranno essere acquistati anche in Italia presso lo store online o i punti vendita Ray-Ban a partire da un costo di 329,00 euro.