Si sblocca il processo che porterà alla somministrazione della terza dose di vaccino Pfizer per milioni di italiani. Nelle scorse giornate, il Ministero della Salute e l’AIFA hanno approvato il piano per un’ulteriore inoculazione del siero anti Covid per determinate categorie di cittadini.
In base alle prime indicazioni del Ministero, la terza dose di Pfizer spetterà già nelle prossime settimane ai cittadini che hanno malattie pregresse che, come noto, sono anche i più esposti dinanzi ai potenziali rischi sanitari del Covid.
Le operazioni partiranno già dal prossimo 20 Settembre e saranno gestite in autonomia dalle Regioni. Sarà ogni ambito territoriale a scegliere, tra i cittadini fragili, quale categoria privilegiare.
Successivamente, poi, la terza dose di Pfizer potrebbe spettare anche agli anziani,
con particolare attenzione a chi ha completato il suo ciclo di immunizzazione nelle prime fasi dello scorso anno.Sempre più organi scientifici sono convinti della necessità di una terza dose di Pfizer. Da alcune pubblicazioni in ambito medico è stato riscontrato come la protezione del siero contro il virus scena nei sei mesi successivi all’ultima somministrazione. La protezione resta invece totale per le forme gravi della malattia, quelle che portano ad ospedalizzazione e decessi.
A dettare la necessità di una terza dose di Pfizer vi è anche la variante Delta che, oltre ad essere molto più infettiva, è anche più resistente alla protezione del vaccino. Non solo l’Italia infatti ha scelto questa via, ma anche altri paesi come Regno Unito, Israele e Stati Uniti.