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Helium: come funziona la criptovaluta e come minarla

Non smette mai di stupire la ricerca di nuovi mezzi per minare della criptovaluta, un mondo in continuo mutamento ed espansione, come abbiamo visto recentemente con i problemi di approvvigionamento di schede grafiche, acquistate in blocco per alimentare il mining, grazie all’ottimo Hashrate garantito dalla nuova serie 3000 di Nvidia. Ma oggi parliamo di un nuovo metodo innovativo per minare Helium (HNT): si tratta di una nuova criptovaluta che i proprietari di Hotspot guadagnano per fornire e convalidare la copertura Wireless sul proprio territorio o quando i dispositivi wireless si collegano alla rete internet attraverso gli hotspot stessi.

Una nuova crypto, facile e quasi a costo zero

The People’s Network è basata su un modello di incentivazione completamente nuovo, reso possibile dalla blockchain Helium, come pagamento per il mantenimento di un hotspot in grado di garantire copertura assoluta in ogni circostanza. Il vantaggio è quello di riuscire a consentire il collegamento di dispositivi e la raccolta di dati in modi del tutto inediti ad un costo inferiore rispetto a quello di uno smartphone e soprattutto senza la necessità di implementare e mantenere una propria infrastruttura wireless.

La distribuzione di HNT tra gli utenti che acconsentono all’installazione di uno di questi modem cambia nel corso del tempo: inizialmente la quota garantita agli utenti è maggiore, ma nel corso del tempo, mano mano che la rete si espande (come già successo negli Stati Uniti), potrebbe addirittura aumentare grazie alla maggiore interconnessione creata sul territorio. Dopo 20 anni invece la distribuzione di HNT si ferma, rimanendo ad un valore fisso, senza più adeguamenti.

 

Come minare HNT

L’utente non dovrà fare altro che acquistare uno degli hotspot supportati ufficialmente

dalla rete, collegarlo alla corrente e successivamente alla rete internet, per permettergli di svolgere il proprio lavoro in totale autonomia. Il costo e il consumo della corrente è irrisorio, con un consumo di circa 5W. Il consumo in termini di dati è minimo, poiché l’Hotspot non assorbe dati dalla nostra rete per ricondividerli all’esterno, bensì si connette esclusivamente per monitorare l’azione di altri device e poco altro. Esistono diversi livelli di guadagno, soprattutto a seconda del livello di copertura e interconnessione sul territorio. Ecco qui di seguito i principali:
        • 1. CHALLENGERS: 0,9% I proprietari di Hotspot vengono scelti dalla rete per inviare Challenge, ossia messaggi criptati, via Internet a un gruppo target di Hotspot. Le Challenge sono utilizzate da Proof-of-Coverage per convalidare la copertura wireless.
        • 2. PROOF-OF-COVERAGE: 5,02% Gli Hotspot guadagnano una quota di HNT per la partecipazione a Proof-of-Coverage e la convalida della copertura wireless dei propri peer. L’ammontare guadagnato dipende dalla frequenza con cui l’Hotspot è coinvolto direttamente in attività Proof-of-Coverage.
        • 3. TESTIMONIANZE: 20,08% Gli Hotspot che monitorano e segnalano l’attività Proof-of-Coverage di altri Hotspot ricevono una quota di HNT a seconda dell’attività di cui sono stati testimoni.
        • 4. TRASFERIMENTO DATI DI RETE: 35% Gli HNT vengono distribuiti agli Hotspot che hanno trasferito i dati dai dispositivi in rete. L’ammontare di HNT viene ripartito proporzionalmente in base alla quantità di dati trasferiti da un Hotspot.

Tante le novità a riguardo, con un valore che è aumentato moltissimo nel corso di questi ultimi mesi: se voleste avere maggiori informazioni, potete recarvi sul sito ufficiale per avere più informazioni a riguardo.

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Pubblicato da
Filippo Ferrante