Il passo in avanti compiuto da Apple con gli iPhone 12 pare potesse essere solo il preludio di un progetto a lungo termine mirato ad aumentare l’autonomia dei dispositivi sul medio periodo. Ma non è ancora abbastanza per una società che punta al top.
La tecnologia su cui punta la casa madre è quella del risparmio energetico nel campo dell’interazione utente-smartphone. Diverse componenti potrebbero tornare utili allo scopo e tra questi anche il microfono, il touchscreen ed i sensori integrati come il Face ID. In particolare, nel momento in cui l’ecosistema dovesse rilevare inattività ambientale questo si porrebbe in una condizione automatica di energy saving per un brevetto che è stato definito come una sorta di “tecnologia per il rilevamento dell’attenzione”.
Un aumento delle dimensioni della batteria si renderà necessario per sostenere il corrispettivo aumento del refresh rate dei display e pertanto tale tecnologia avrebbe un impatto solo marginale sul piano complessivo. Servono nuove batterie, più capienti.
Difficile che questa idea possa presentarsi risolutiva per i problemi di autonomia degli iPhone. Serve piuttosto una riprogettazione in toto die sistemi energetici. La tecnologia sopra menzionata potrebbe fungere da supporto aggiuntivo ma serve comunque un’ingegnerizzazione software di non poco conto per sostenere un simile modello. Voi cosa fareste? Spazio ai commenti.