Una delle piaghe maggiori che affligge il mondo dell’informatica della nostra epoca è senza alcun dubbio quella dei ransomware, i software malevoli infatti, sono in grande circolazione e gli attacchi, nell’ultimo anno soprattutto, hanno visto un aumento a dir poco incredibile.
I ransomware per chi non lo sapesse, sono dei malware che prendono in ostaggio i file e i dati importanti criptandoli, per poterli riavere integri e leggibile è necessario dunque avere la chiave di decriptazione che gli hackers offrono solo in cambio di lauti riscatti, questo tipo di attacco può dunque bloccare un’intera aziende soprattutto se non sono presenti backup.
A quanto pare anche le aziende ospedaliere non sono al sicuro da questa tipologia di attacco, dopo l’attacco alla struttura pubblica della regione Lazio nel corso dell’estate, a finire nel mirino dei malintenzionati è l’azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata, una tra le più grandi di Roma
.L’attacco è stato condotto la scorsa domenica 12 Settembre e sembrerebbe aver centrato l’obbiettivo, gli hackers sono infatti riusciti a non far funzionare molti servizi che normalmente erano svolti dai sistemi informatici dell’ospedale, ora ovviamente i tecnici della struttura sono a lavoro con la Polizia Postale per indagare su quanto sccesso.
“Sono in corso accertamenti tecnici al San Giovanni Addolorata a seguito di un attacco informatico di tipo ransomware. I tecnici della sicurezza informatica sono a lavoro, è subito intervenuta la polizia postale e sono state fatte le dovute segnalazioni a tutte le autorità nazionali competenti. Sono proseguite le attività di ricovero, ambulatoriali, assistenza e emergenza del pronto soccorso. Le prestazioni di emodinamica, radiologia interventistica e l’attività operatoria si sono svolte regolarmente. Stiamo lavorando alacremente per ripristinare tutte le funzioni nel più breve tempo possibile, garantendo la continuità dell’assistenza ospedaliera.“