Durante questi anni è indubbio che la tecnologia abbia fatto dei progressi davvero incredibili, di fatto negli anni 80-90 non era presente così tanto nella nostra quotidianità. Una cosa che sicuramente si è evoluta parecchio nel corso degli anni è l’usabilità dei dispositivi, tuttavia ci sono alcuni oggetti del passato che, nonostante non disponessero di tutte le funzioni che gli smartphone o le console hanno oggi, sono diventati davvero molto rari.
Infatti, molti di questi oggetti sono diventati un vero e proprio cult e hanno un valore storico e collezionistico non di poco conto. Proprio i collezionisti, infatti, sono soliti ad acquistare esemplari del genere senza badare al costo. Andiamo a scoprire di seguito 5 oggetti rari del passato che oggi potrebbero valere moltissimo.
Oggetti rari del passato: ecco quelli per cui i collezionisti vanno pazzi
Cartuccia MarioKart64
Partiamo dai videogiochi. Sicuramente qualcuno avrà giocato a questo stupendo videogioco per Nintendo 64: Super Mario Kart. Oggi, il suddetto viene venduto a una cifra decisamente molto alta: ben 2.000 euro!
Game Boy Color
Continuando su questa scia, citiamo anche il famosissimo Game Boy Color, dove avevi la possibilità di inserire i giochi sul retro e iniziare a divertirti. Alcuni modelli possono arrivare a valere anche 1.500 euro.
Walkman Sony
Sony è stata la prima a produrre il walkman, che attualmente è un pezzo di antiquariato storico. Infatti, è stato uno degli oggetti più tecnologici di quell’era, ed oggi può arrivare a valere anche 600 euro.
iPhone 1 (prima generazione)
È un esemplare abbastanza recente quello di cui parleremo ora. Il primo smartphone di casa Apple, l’iPhone 1, è diventato un oggetto rarissimo che i collezionisti cercano di accaparrarsi in ogni modo possibile. Su eBay viene venduto a cifre astronomiche come 10.000 euro o ancora di più!
iPod 1 (prima generazione)
Concludiamo l’articolo rimanendo in casa Apple. Ci viene facile pensare che dopo l’iPhone 1, anche l’iPod 1 sia diventato un cult. Il valore di mercato oggi si aggira su una cifra non proprio modica: 4.000 euro.