Non ha tutti i torti Adriano Celentano, che nel 1963 cantava “Si è spento il Sole” quasi fosse una previsione del futuro. Egli scriveva: “I giorni sono fredde notti […], Senza più luce né calor”. O ancora “Là dove c’era l’erba ora c’è una città, e quella casa in mezzo al verde ormai dove sarà” (in “La casa della Via Gluck”) a rappresentare la prepotente intromissione dell’uomo nella natura. E se il Sole decidesse di spegnersi, così come racconta il cantante in una delle sue canzoni? Quali sarebbero le conseguenze sul nostro Pianeta? A questo rispondono gli studi.
Tutti sappiamo che prima o poi anche il Sole si spegnerà, portando alla Terra delle conseguenze irrimediabili. Alcuni astronomi hanno stimato il tempo rimanente in circa dieci miliardi di anni,
dunque care generazioni future, potete stare tranquille. Cosa succederà? Si presenteranno innanzitutto dei fenomeni di rilievo.Per cominciare, tra circa cinque miliardi di anni, il Sole si trasformerà in una ‘gigante rossa’, nonché una stella con un nucleo molto ristretto. E fin qui tutto bene. Ciò che preoccupa maggiormente è che gli strati esterni, al contrario, si andranno ad espandere finendo per inglobare pianeti come Mercurio, Marte, Venere e anche la Terra.
E avvicinandosi a un miliardo di anni all’incirca, la luminosità del Sole dovrebbe aumentare del 10%. Dopodiché, una volta divenuto una ‘gigante rossa’, cosa accadrà alla stella madre del sistema solare? Come rivela Albert Zijlstra, astrofisico dell’Università di Manchester, una volta espulsi gas e polveri, il nucleo concluderà le fonti di energia segnando così la fine.