Nelle ultime ore la Bbc ha lanciato un nuovo allarme: sono sempre più le aree del nostro pianeta a soffrire di sbalzi climatici estremi che talvolta mettono a rischio la salute di noi esseri umani e non solo.
Le temperature risultano essere sempre più torride portando a un surriscaldamento dell’effetto serra.
Questo periodo di stasi di cui stiamo parlando (e che stiamo vivendo sulla nostra stessa pelle) è senza ombra di dubbio il periodo dell’aumento della temperatura terrestre più lungo mai registrato dell’ultimo secolo, si pensi che dagli anni ‘80 ad oggi il numero dei giorni più caldi è raddoppiato.
I dati tra i che dal 2019 la temperatura ha superato tale soglia poco più di 14giorni all’anno, diventati poi 26 tra il 2010 e il 2019. Nello stesso periodo si è toccato il picco di 45 gradi per due settimane in più ogni anno.
Le regioni più calde sono senza dubbio il Medio Oriente e il Golfo anche se questa estate non si i certo state le uniche. Proprio l’Italia ha raggiunto un record di 48,8 gradi registrato in Sicilia mentre in Canada addirittura si sono raggiunti i 49,6 gradi.
Al termine di una stagione fatta di afa, caldo torrido e sudore, si sono registrati ben 700 morti e centinaia di incendi. Il principale imputato! ancora una volta, è il combustibile fossile. I picchi altissimi di calore raggiunti indeboliscono l’eco-sistema, l’approvvigionamento idrico e l’agricoltura e mettono a rischio la sicurezza di sistemi di alimentazione energetica, edifici e strade.