Le indiscrezioni sul futuro destino del canone RAI sono sempre più frequenti. Dopo il via libera definitivo del Governo al Decreto Sostegni Bis, si sono moltiplicate le ipotesi circa un definitivo addio al pagamento del tributo verso la tv pubblica in fattura della fornitura elettrica.
La presenza del canone RAI nella bolletta dell’energia risale al lontano 2015. Con un apposito Decreto, l’allora Governo Renzi aveva inserito il pagamento della tv pubblica in bolletta dell’energia elettrica. Il prezzo del canone a sua volta era sceso a 90 euro, rispetto ai tradizionali 113 euro previsti prima della riforma. Agli italiani era concessa anche la possibilità di dilazionare il pagamento in 10 rate dal valore di 9 euro ciascuna.
Dal 2015 ad oggi l’evasione del canone RAI, prima di allora a livelli record, è scesa ai minimi. Ciò ha garantito nelle casse della tv di stato un introito di 1,7 miliardi di euro all’anno. A breve però con il Decreto Concorrenza
in uscita potrebbero esserci importanti novità.Con l’adesione dell’Italia al meccanismo del PNRR (Recovery Fund), l’Unione Europea chiede al nostro Paese la massima trasparenza per quanto concerne le spese accessorie in bolletta, con particolare attenzione alla fornitura elettrica.
Per tale ragione, quindi, il canone RAI potrebbe essere svincolato dalla fornitura energetica nei prossimi mesi. Lo scenario tuttavia è ancora in divenire, perché al tempo stesso il Governo dovrebbe pensare ad una soluzione alternativa che non vada a favorire l’evasione della tassa. Ulteriori sviluppi si avranno proprio in coincidenza del Decreto Concorrenza.