Secondo quanto ravvisato prendendo in esame il periodo dal 25 agosto al 7 settembre 2021, l’indice di contagio Rt medio calcolato su tutti i casi sintomatici, sarebbe sceso. In questo periodo l’indicatore ha segnato infatti uno 0,85, rappresentando quindi un dato che va al di sotto della soglia epidemica in netta diminuzione rispetto alla settimana precedente quando lo stesso valore era pari a 0,92.
Il Covid quindi sembra cedere alla campagna vaccinale, anche perché scende l’incidenza dei casi ogni 100.000 abitanti. I dati in riferimento al periodo fino al 16 settembre parlano di 54, mentre la settimana precedente il dato si fermava a 64 contagiati ogni 100.000 persone.
Covid: anche la terapia intensiva fa sognare dati incoraggianti, lo stesso per i ricoveri
È stata rilevata anche una lieve diminuzione del tasso di occupazione delle terapie intensive da parte dei malati di Covid. Secondo quanto riportato infatti durante quest’ultima settimana le terapie intensive sarebbero scese da 563 a 554.
Si tratta quindi di un ottimo risultato, dal momento che negli ultimi mesi, anche se con una frequenza controllata, le terapie intensive non avevano fatto altro che aumentare pian piano. Si registra anche un tasso di occupazione nelle aree mediche a livello nazionale diminuito al 7,2%. Le persone ricoverate all’interno delle suddette aree passano quindi da 4307 a 4165.
Al momento Abruzzo, provincia autonoma di Bolzano, provincia autonoma di Trento e Molise risultano classificate con rischio moderato mentre le restanti 17 regioni e province autonomi sono attualmente classificate con rischio basso. Si tratta quindi di dati importanti che lasciano capire quanto l’incidenza della campagna vaccinale stia portando frutti più che buoni alla popolazione italiana.