Sembra proprio che si vada incontro ad un nuovo stop alla riscossione per le cartelle esattoriali partite l’1 settembre 2021. A parlare è il presidente dell’associazione Tutela impresa, Giuseppe Tosoni.
Il presidente ha iniziato il suo discorso spiegando il punto della situazione:
“L’attività di riscossione è ripresa il primo settembre dopo una sospensione di un anno e mezzo nell’ambito delle misure anti Covid. Ma in vista potrebbe esserci già una nuova proroga, ipoteticamente al 31 dicembre 2021 (termine dello stato di emergenza). Alla Camera è stato approvato un ordine del giorno che impegna il Governo a valutare: l’opportunità di un piano straordinario di proroga dei termini delle notifiche delle cartelle riferite al periodo pandemico e una nuova disciplina della riscossione dei debiti iscritti a ruolo (rottamazione quater)”
Giuseppe Tosoni si è poi così espresso sul Decreto sostegni:
“Quest’ultimo infatti, impropriamente chiamato “condono fiscale per le aziende” ha portato con se lo stralcio dei debiti emessi dal 2000 al 2010, esclusivamente per i contribuenti con redditi fino a 30.000 euro. Saranno cancellati in automatico i debiti fino a 5.000 euro, secondo la schema già adottato con il decreto legge n. 119/2018, senza adempimenti da parte dei contribuenti. Ciò però nella realtà rappresenta quasi esclusivamente debiti già prescritti quindi non più esigibili per lo Stato. Quindi l’associazione Tutela Impresa consiglia di far sempre una attenta valutazione della cartella e verificare tutte le varie condizioni formali e sostanziali se conformi o meno alle normative vigenti”
Conclude così il suo pensiero il presidente Giuseppe Tosoni.