Anche in Italia sembra essere oramai vicina la data ufficiale per la terza dose per il vaccino Pfizer. Già da questa settimana si è partiti con la terza vaccinazione per i trapiantati di organo solido e per alcuni malati oncologici.
Pfizer, la terza dose dovrebbe arrivare per anziani e fragili
L’Italia, in ordine di tempo, dovrebbe seguire altre nazioni che già hanno previsto una terza dose per il vaccino Pfizer. Ad aprire la strada, anche in quest’occasione, è stata Israele. Lo Stato mediorientale ha previsto una ulteriore dose di vaccino per tutti i suoi cittadini fragili e per gli anziani nel prossimo autunno.
Di pari passo si sono mosse Regno Unito, Francia e Germania. Anche negli Stati Uniti, il presidente Biden ha annunciato una terza dose per il siero anti Covid. Negli USA, inoltre, si parla apertamente di ulteriore somministrazione rivolta a tutta la popolazione entro l’inverno.
In Italia per ora lo scenario è ancora in divenire. Stando alle parole delle principali autorità sanitarie, dal Ministero della Salute al Comitato tecnico scientifico, la terza dose di Pfizer riguarderà solo i malati oncologici, i trapiantati e in alcuni casi gli immunodepressi. Anche in linea con la validità del Green Pass non è però da escludere un coinvolgimento di parti più ampie di popolazione.
La terza dose di Pfizer nasce da osservazioni sulla protezione del vaccino. Da studi interni alla stessa casa farmaceutica è emerso che la protezione contro l’invenzione, a sei mesi dopo la somministrazione della seconda dose, scenderebbe dal 95% preventivato all’80/85%. A causare tale scenario è anche variante Delta, che come noto è molto più infettiva rispetto alle precedenti versioni del virus.