Il nuovo decreto sul Green Pass sta già sortendo il suo effetto. Negli ultimi due giorni si è registrato un enorme aumento delle prenotazioni per ricevere il vaccino anti-Covid, indispensabile per ottenere il Green Pass – l’alternativa è quella di effettuare un test rapido ogni due giorni.
Si è dunque ottenuta la risposta che il Governo si aspettava e su cui lo stesso esecutivo puntava, nel rendere obbligatorio il Green Pass per l’accesso ai luoghi di lavoro. A partire dal 15 ottobre, infatti, tutti i lavoratori sia pubblici sia privati dovranno possederlo per poter accedere al luogo di lavoro, pena la sospensione dai propri incarichi e la conseguente mancanza di retribuzione per i giorni di assenza.
Una prospettiva che ha allarmato molti italiani, inducendo chi era ancora in dubbio ad una risoluzione ben precisa.
A parlare dell’esplosione di prenotazioni per la prima dose è il commissario straordinario all’emergenza Francesco Paolo Figliuolo: “A livello nazionale, si è verificato un incremento generalizzato delle prenotazioni di prime dosi tra il 20% e il 40% rispetto alla scorsa settimana”.
Non solo: nella giornata di ieri si è registrato un incremento del 35% di prime dosi in più somministrate rispetto allo scorso sabato, confermando l’impressione che siano le nuove misure, prima annunciate e ora decretate, a produrre questo risultato.
L’alternativa per ottenere il Green Pass è sottoporsi ai test rapidi (validità 48 ore) o molecolari (validità 72 ore) e risultare negativi all’infezione da Covid-19. Nelle farmacie aderenti i test rapidi saranno disponibili al prezzo calmierato di 8 euro per i minorenni e 15 euro per i maggiorenni.