Postepay: truffa phishing in atto, il vostro conto a rischio proprio ora

Bisogna spesso prendere in considerazione l’idea che nonostante gli istituti bancari continuino ad investire in sicurezza e privacy, talvolta possiamo essere noi ad essere la causa dei nostri mali.

È proprio questo il caso delle carte di credito o magari di debito e prepagate, le quali spesso finiscono nell’occhio del ciclone visto che le truffe phishing continuano a svuotarle. Il tutto capita perché gli utenti, in maniera ovviamente in consapevole, concedono i loro dati di accesso a messaggi che fingono di arrivare dalle filiali ma che in realtà non sono altro che delle esche. Tutto ciò sta coinvolgendo ancora una volta il mondo Postepay, il quale viene preso più di mira rispetto agli altri visto la grande diffusone delle carte. Durante le ultime ore sarebbe stato segnalato un nuovo messaggio molto pericoloso da evitare assolutamente.

 

Postepay: questo è il messaggio che dovete evitare

Gentile Cliente,
Siamo spiacenti di informarvi che abbiamo deciso di sospendere le vostre operazioni sul nostro sito e sulla vostra carta poichè avete ignorato la precedente richiesta di conferma della vostra identità e di attivazione dei servizi DSP2 che è ormai la norma europea.
Per poter riutilizzare la sua carta si prega di confermare le informazioni rilasciate sul nostro sito al momento della sua registrazione.
La procedura può essere completata cliccando sul link sottostante, che la porterà sul nostro sito nella sezione dedicata alle verifiche.
L’aggiornamento di un giorno obbligatorio.
Ti ringraziamo in anticipo per il tempo che ci dedicherai.
Per iniziare:
  CLICCA QUI  
Le ricordiamo che finché la verifica non viene effettuata, lei non sarà in grado di :
  • Effettuare prelievi al bancomat o su POS.
  • Effettuare ricariche.
  • Effettuare pagamenti online o su POS.
  • Effettuare bonifici bancari .
Articolo precedenteCovid, padre della maestra no vax: mia figlia in intensiva per un gruppo di esaltati
Articolo successivoArriva un nuovo trojan: ecco le app Android infette