Ricordate quando vi parlavamo di un possibile blackout totale (esplosione solare), caratterizzato da assenza di luce, acqua, segnale, macchine, comunicazione e causato dalla vulnerabilità dei ripetitori utilizzati nei cavi sottomarin? Ecco, se prima poteva sembrare un concetto lontano anni luce, ci duole dirvi che potrebbe avverarsi proprio oggi (anche se in modo più leggero). Cosa intendiamo? Da un momento all’altro potrebbe manifestarsi una tempesta geomagnetica. Ma a quali conseguenze andremmo incontro? La risposta è nel paragrafo qui sotto. Ebbene sì,
Il sunto è questo: una nube di particelle potrebbe raggiungere la Terra il 23 settembre, cioè oggi. (La probabilità che una tempesta solare di questo tipo si verifichi nei prossimi decenni, va dall’1,6 al 12%).
Rimanendo in tema di tempeste solari, va sottolineato che un filamento scuro di magnetismo è già esploso nell’emisfero sud del sole lo scorso 19 settembre. Ebbene, secondo gli analisti della National Oceanic and Atmospheric Administration, NOAA, è possibile che la nube di particelle emessa potrebbe raggiungere il pianeta Terra il prossimo 23 Settembre sotto forma di debole espulsione di massa coronale. Quest’ultima potrebbe mancare il nostro pianeta o sfiorarci direttamente. In tal caso si potrebbero avvertire delle tempeste geomagnetiche minori di classe G1, ovvero debole su una scala che va da 1 a 5, ma anche aurore ad alta latitudine.
Come riconoscerle? Molto semplice. Un’espulsione di massa coronale, altro non è che un’espulsione di materiale dalla corona solare. Nel caso in cui raggiunga la Terra si potrebbe andare incontro a blackout temporanei nelle reti elettriche o nei sistemi satellitari di comunicazioni.