L'annuncio del Premier italiano arriva a margine del summit Onu: l'Italia si impegnerà a rispettare il tutto entro il 2021

“Noi siamo pronti a triplicare i nostri sforzi nella donazione di dosi dei vaccini. Entro fine anno doneremo 45 milioni di dosi” ai Paesi più poveri”.

Con queste parole il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi, ha annunciato la forma di assistenza da parte dell’Italia verso i paesi più poveri entro la fine di questo 2021.

“La cooperazione globale è essenziale per permettere che finisca quest’emergenza pandemica e per prevenire le emergenze sanitarie”.

 

Summit Onu: l’Italia donerà 45 milioni di vaccini

D’accordo in merito alla questione anche Joe Biden, presidente USA: “Siamo di fronte a una tragedia globale che ha già fatto 4,5 milioni di morti. Per questo dobbiamo fare di più per sconfiggere questa pandemia, e lo dobbiamo fare accelerando sul fronte dei vaccini”

Come conferma anche Draghi, il problema non sarebbe la produzione dei vaccini ma il loro trasporto:

“Va superato l’insufficiente coordinamento con le autorità finanziarie. Il G20 si coordinerà con l’Oms, la Banca mondiale e altre organizzazioni internazionali. Accogliamo con soddisfazione la proposta degli Stati Uniti di creare un fondo finanziario”

Ricordare che a fine ottobre si terrà il G20 a Roma, al fine di superare tutte le diseguaglianze nella distribuzione dei vaccini. Obiettivo sarà quello di coordinare al meglio le autorità sanitarie e finanziarie:

Uno dei punti deboli nella risposta globale alla pandemia è stato l’insufficiente coordinamento tra autorità sanitarie e finanziarie. Come presidenza del G20 noi vogliamo istituire il ‘Global Health e Finance Board” che “potenzierà la cooperazione globale nella governance e nel finanziamento per la risposta e la prevenzione alle pandemie”

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