Ormai è certo: i rincari sulle bollette arriveranno e peseranno non di poco sulle tasche degli italiani. La pandemia ha giocato un ruolo cruciale in questo processo, e l’aumento dei prezzi per l’energia elettrica e le forniture di gas sono il punto d’arrivo di un anno e mezzo in cui i mercati sono cambiati notevolmente. Prima la contrazione degli importi, ora invece arriva la fase in salita, sia materialmente (per i costi) sia metaforicamente – per tutti gli utenti che dovranno subire gli aumenti.
Fortunatamente, per numerosi nuclei familiari, esiste la possibilità di richiedere il bonus bollette per sostenere le spese delle utenze, considerate come beni necessari per la sopravvivenza.
Questi bonus, per la verità, esistevano già prima della pandemia, ma la situazione emergenziale ha determinato l’estensione della platea dei beneficiari: ecco chi può richiederli.
Il Governo metterà sul piatto fino a 5 miliardi di euro per contenere l’impatto degli aumenti sui cittadini e sulle aziende. Il provvedimento attualmente in fase di studio andrebbe a contemplare sia un intervento generale sia alcune misure più mirate, tra cui un ulteriore rafforzamento dei bonus sociali
già disponibili.In particolare il cosiddetto “bonus bollette“, nella sua forma attuale, è attivo dallo scorso 1° luglio 2021 e consiste in uno sconto automatico sulle bollette di luce, gas e acqua riservato alle famiglie più numerose e ai cittadini in difficoltà economica.
Il bonus è destinato a tutti i clienti domestici che siano intestatari di un contratto di fornitura che soddisfino uno dei seguenti requisiti:
Anche chi appartiene ad un nucleo familiare percettore del Reddito di Cittadinanza o della Pensione di Cittadinanza può farne richiesta, in questo caso anche con ISEE che supera gli 8.625 euro (ma lo sconto sulla bolletta dell’acqua continua ad essere richiedibile solo con ISEE entro gli 8.265 euro).
Ogni nucleo familiare avrà così diritto ad un solo bonus per tipologia – elettricità, gas, acqua – per anno di competenza.
Per ottenere il bonus, da quest’anno basta semplicemente compilare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) e si avrà così la riduzione degli importi direttamente in bolletta.