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Apple introduce lo schwa su iPhone con iOS 15

La proposta avanzata dalla sociolinguista Vera Gheno nel suo “Femminili singolari” trova sempre più consenso. L’idea della studiosa di utilizzare lo schwa, simbolo dell’alfabeto fonetico rappresentato da una semplice “e” rovesciata, al fine di rendere la nostra lingua quanto più inclusiva non lascia indifferente nemmeno il colosso di Cupertino. Grazie al nuovo aggiornamento iOS 15, adesso anche su iPhone sarà possibile digitare lo schwa [ə]. 

iOS 15: l’aggiornamento permetterà di digitare lo schwa su iPhone!

 

Basterà digitare e tenere premuta la lettera “e” per avere a disposizione una serie di opzioni tra le quali sarà presente il simbolo ə. Il tutto soltanto dopo aver aggiornato il proprio iPhone tramite l’installazione del nuovo iOS 15.

L’aggiornamento, attraverso l’introduzione del simbolo fonetico più discusso degli ultimi anni, accoglie una richiesta sempre più frequente da parte degli utenti favorevoli all’utilizzo dello schwa con lo scopo di fare della lingua italiana una lingua più inclusiva.

Vera Gheno nel suo “Femminili singolari” ha avanzato la proposta di far ricorso allo schwa con l’intenzione di trovare un sostituto valido al maschile plurale

utilizzato per indicare gruppi di uomini e donne; e per offrire un’opzione inclusiva nei confronti di tutte le persone non binarie.

I dibattiti attorno ai simboli da ritenere più appropriati allo scopo in questione animano linguistici, sociologi e studiosi del settore ormai da diverso tempo e continuano a essere alquanto accesi. Lo schwa, a differenza dell’asterisco, della chiocciola o della “u”inseriti come sostituiti della desinenza finale di parola, porta con se un suono facile da riprodurre anche se non comune nella lingua italiana. La sua applicazione al posto del maschile sovraesteso è per questo favorita da realtà non solo individuali. Si pensi, a tal proposito, al numero sempre crescente di case editrici che hanno abbracciato, e continuano ad abbracciare, una questione erroneamente attribuita esclusivamente alla comunità lgbtqia+. L’intera società, di cui la lingua si fa specchio, è protagonista attiva dell’evoluzione del linguaggio!

 

 

 

 

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Pubblicato da
Giorgia Leanza