I primi anni 2000 furono caratterizzati dal boom della pirateria, il quale colpì le allora piattaforme più in voga come Stream e Tele+. Oggi con Internet ad alta velocità è diventato tutto più facile, come dimostrano i nuovi abbonamenti IPTV che da ormai più di sette anni riescono a mettere nei guai i grandi licenziatari che infatti vendono molto di meno. Proprio per questo motivo la Guardia di Finanza sta cercando in tutti i modi di sgominare le varie piattaforme, cosa che sarebbe avvenendo soprattutto in questi giorni.
L’uso delle VPN ha contribuito alla crescita di questi servizi. Sfruttata in modo legale, una VPN è un servizio consigliatissimo e facile da usare essendo protetti in rete, e che se usato con i più noti servizi di streaming (Netflix, Amazon Prime Video) da accesso a cataloghi più vasti. NordVPN, la migliore VPN attuale, offre un ottimo servizio ed è in offerta con un prezzo scontatissimo .
Le ultime notizie portano grandi risposte da parte dell’azione della Guardia di Finanza. Le fiamme gialle sarebbero infatti riuscite a beccare circa 600 piattaforme pirata chiudendole seduta stante. Secondo quanto riportato infatti anche 100.000 utenti sarebbero stati beccati e ora saranno costretti a pagare una sanzione da almeno 1000 euro.
“Il susseguirsi di azioni di contrasto sempre più frequenti ed efficaci sono il risultato della stretta collaborazione tra industria e forze dell’ordine, a cui vanno i nostri ringraziamenti per l’impegno nella lotta ad un fenomeno criminale che danneggia l’intera industria sportiva, dallo sport amatoriale, agli appassionati, fino ai detentori dei diritti e i broadcaster, distruggendo posti di lavoro e creatività“.