Il ministro della Salute Roberto Speranza ha dichiarato al Corriere di voler proseguire con tanti vaccini. “Siamo stati i primi sull’obbligo per i sanitari e poi la Francia e numerosi altri Paesi ci hanno seguito. L’obbligo non è una scelta già determinata e certa, ma uno strumento che abbiamo e se necessario andrà’ attuato senza paura”.
Riguardo alla campagna vaccinale per i giovani il ministro ha detto: “sta andando benissimo. I ragazzi stanno dando una lezione a tutti, hanno capito meglio degli altri che il vaccino è uno strumento di libertà. Il Paese è in profonda sintonia con le scelte del governo“.
Speranza: vaccini per evitare restrizioni, salvano la vita alla popolazione
“Se la difesa del diritto alla salute e la necessità di evitare nuove privazioni della libertà ci dovessero portare a questa soluzione, certo non ci spaventeremo e non ci fermeremo”. Per Speranza comunque la campagna vaccinale “sta andando benissimo. I ragazzi stanno dando una lezione a tutti, hanno capito meglio degli altri che il vaccino è uno strumento di libertà. Il Paese è in profonda sintonia con le scelte del governo“.
“Ci sono le condizioni per costruire il Patto di Roma, che per me significa la sfida di provare ad allargare la forza dei nostri servizi sanitari nazionali: investendo di più e provando a segnare un cambio di passo molto significativo, che consenta di difendere l’approccio di universalità del servizio sanitario nazionale, ossia l’idea che se una persona sta male vada curata, al di là della condizione economica, dal posto in cui è nata e dal colore della propria pelle. Rispetto alla battaglia con il Covid – ha aggiunto Speranza, che ha parlato di una prima giornata molto positiva – questo punto si traduce nella sfida per portare il vaccino dappertutto, anche nei Paesi che sono più fragili”.