Il sottosegretario Sileri ha fatto il punto della situazione in merito all’arrivo della terza dose che è già stata somministrata a più di 10.000 persone tra immunodepressi, trapiantati e malati oncologici. Come ha detto in un’intervista, la terza dose del vaccino riguarderà probabilmente tutta la popolazione.
“E’ prematuro parlare di terza dose del vaccino anti-Covid per tutti ora, ma, se mi si chiedesse se ritengo che dovremo fare tutti la terza dose, la mia risposta è sì. Quando? E’ la scienza che dovrà fornirci. E’ evidente che vi è un calo dell’immunità nel corso del tempo, variabile da soggetto a soggetto anche in base alle eventuali comorbilità che le persone hanno, ma è verosimile che nel tempo un richiamo dovremo farlo tutti”.
“Si parte con quelli per i quali la scienza ha già indicato la necessità di una terza dose, per esempio i trapiantati e in attesa di trapianto, i pazienti con neoplasie, i dializzati. Poi ci sono gli anziani, nei quali la competenza del sistema immunitario tende a essere ridotta. E poi vedremo il resto della popolazione. Ma, da medico, io immagino che la terza dose servirà. Il quando verrà definito nei prossimi mesi. E’ chiaro che, se nelle prossime settimane o mesi si dovesse osservare in coloro che hanno fatto i vaccini a gennaio e febbraio un aumento delle infezioni, non in forma grave perché un’immunità di memoria rimane, significherà che quello è il momento per pensare a una terza dose e ci darà la guida per le terze dosi per tutti gli altri”