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WhatsApp: gli utenti rientrano dopo l’esodo dovuto all’aggiornamento della privacy

L’aggiornamento della privacy pervenuto su WhatsApp durante il periodo di maggio aveva fatto pensare tanto gli utenti. Questi credevano che qualcosa sarebbe cambiato in peggio ma in realtà non era così. WhatsApp aveva infatti precisato che l’aggiornamento avrebbe comportato solo un cambiamento di informazioni concessi a Facebook, che è proprietaria della celebre applicazioni di messaggistica.

Nessun abbassamento di tensione o magari diminuzione del livello di sicurezza, ragion per cui gli utenti hanno cominciato a capirlo e a ritornare.

 

WhatsApp: gli utenti ritornano, ecco il comunicato del mese di maggio

Le modifiche apportate ai nostri Termini di servizio e all’Informativa sulla privacy riguardano le conversazioni tra le aziende e i loro clienti su WhatsApp. Vengono inoltre fornite maggiori informazioni sulla raccolta, la condivisione e l’utilizzo dei dati da parte di WhatsApp.

“Il nostro impegno a rispettare la tua privacy non è cambiato. Le tue conversazioni personali continuano ad essere protette dalla crittografia end-to-end e rimangono tra te e i tuoi interlocutori. Né WhatsApp né Facebook possono ascoltarne o leggerne il contenuto.

Le modifiche all’Informativa sulla privacy forniscono ai nostri utenti maggiori dettagli su come gestiamo le loro informazioni. Abbiamo aggiunto ulteriori dettagli ad alcune sezioni della nostra Informativa sulla privacy e abbiamo inserito sezioni nuove. Inoltre, abbiamo semplificato l’impaginazione dell’Informativa sulla privacy per agevolarne la consultazione da parte degli utenti.

La privacy e la sicurezza delle tue conversazioni personali con familiari e amici non cambierà mai.

Né WhatsApp né Facebook possono vedere i contenuti che condividi con amici e familiari, inclusi i messaggi personali e le chiamate, gli allegati che invii o la posizione che condividi. Non teniamo traccia delle persone che chiami o a cui invii messaggi, né condividiamo i tuoi contatti con Facebook.”

 

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Pubblicato da
Felice Galluccio