La ministra dell’Università Maria Cristina Messa ha parlato del ritorno in presenza di tutti gli studenti di ogni corso. Secondo quanto riportato e raccolto dalle sue parole, risulta davvero difficile da dire attualmente, anche se molto probabilmente, secondo la ministra, si potrà tornare alla normalità con una copertura vaccinale che supererà l’85-87%.
“È difficile da dire, però se raggiungiamo una copertura vaccinale superiore all’85-87% credo che si possa tornare come prima“, questo è quanto dichiarato dalla ministra durante l’incontro programmato e denominato “Obiettivo studenti” dell’Università Statale di Milano. Ecco poi l’allarme indirizzato a tutti: “Abbiamo il problema che nel resto del mondo non sono vaccinati se tu hai una parte del mondo in cui la percentuale è del 4% il rischio della circolazione di varianti di questo virus continua ad esserci. Credo inoltre che la didattica in presenza ritornerà, ma dobbiamo impegnarci a vaccinare tutto il mondo, sennò non ce la faremo mai“.
Università e vaccini: fondamentale il tracciamento
“Il tracciamento è molto importante. I tamponi sono per il momento calmierati. La diffusione del virus è in calo e fa ben sperare“. Infine ha concluso: “interverranno misure di copertura nel caso“.
“Tutte le missioni, da quella della transizione digitale a quella della transizione ecologica, richiedono capitale umano competente“. In merito alla differenza presunta tra le università del Nord e quelli del sud invece ha dichiarato che “Sarà necessario uno stimolo che può andare dall’aiuto nel reclutamento verso queste discipline a quello di costruire il tessuto lavorativo per i laureati“. “Con l’attuale lo Stato finanzia fino al 75% e questo comporta un investimento minore da parte degli atenei e anche da parte di chi usufruisce di queste strutture“.