Stava sollevando tante polemiche ma anche molta curiosità in merito a come sarebbe poi effettivamente andata a finire la questione riguardante il professore di arte Gianfranco Pigozzi. E’ intanto arrivato ufficialmente il provvedimento: il docente della scuola secondaria Signorelli di Orvieto è stato sospeso dal lavoro.
Ricordiamo che aveva declinato anche la possibilità di effettuare tamponi per ottenere il Green pass. Da ricordare che la protesta del professore era diventata ormai di dominio pubblico dopo che aveva affisso fuori la sua scuola un cartello che raccontava tutte le sue ragioni e motivazioni.
Il professor Pigozzi ha dichiarato che non era un epilogo inaspettato e che sapeva che si sarebbe andati incontro a questa soluzione.
“Questo provvedimento non mi lascia sorpreso, era aspettato e voluto. E’ l’atto che conferma la mia volontà di andare avanti e che mi permette di guadagnare il diritto ad avere una parola in merito a quello che sta succedendo. Con questo ‘sacrificio’ sto dimostrando buona fede, coerenza e convinzione nella mia visione“.
Il docente ha raccontato il suo stato d’animo: “Mi sento affranto ma anche orfano dal punto esistenziale e politico di un enorme pezzo della società civile evaporato di fronte alla paura“.
Ad esprimersi in merito alla questione anche la dirigente Maetta: “Il mio non è stato un tentativo di convincimento a vaccinarsi, quanto ad evitare la sospensione. Provvedimento, questo, che oltre alla mancanza dello stipendio porterà anche a ripercussioni sulla sua carriera“.