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TikTok: preoccupa il modo con cui tratta i dati dei minori

Preoccupa il modo con cui TikTok tratta i dati dei minori. Infatti il Garante della Privacy Irlandese vuole vederci chiaro e ha quindi avviato un’indagine nei confronti del social network più amato anche e soprattutto dagli under 13. Non è mancata la risposta della società che ovviamente ha rigettato le accuse facendo valere le sue ragioni e ricordando quanto le sue politiche sulla privacy e sulla sicurezza siano efficaci e rispettose degli utenti di qualsiasi età. Scopriamo insieme tutti i particolari di questa vicenda.

 

TikTok: il Garante della Privacy è preoccupato per la sicurezza dei dati dei minori

Sono due le indagini che il Garante della Privacy Irlandese ha avviato nei confronti di TikTok. Il noto social network sarebbe accusato di non trattare i dati dei minori in modo adeguato. Ecco le due accuse:

  • la sicurezza dei dati condivisi con l’app sarebbe in pericolo, soprattutto quelli dei minorenni;
  • le verifiche dell’età affinché i minori di 13 anni non possano iscriversi a TikTok sembrano insufficienti.

In pratica il Garante della Privacy Irlandese in merito alla seconda questione si è accodato ai dubbi espressi da quello italiano:

Le misure approntate da Tik Tok a seguito dei provvedimenti d’urgenza adottati dal Garante per la protezione dei dati personali hanno portato risultati significativi, ma non ancora sufficienti, secondo l’Autorità, considerata la rilevanza degli interessi in gioco

“.

La prima questione aperta dalla Irish Data Protection Commission (Dpc) riguarda il trattamento dati soprattutto dei minori. Stando a quanto contestato attualmente quelli di TikTok non sarebbero in linea con le leggi dell’Unione Europea per il trasferimento degli stessi in un altro Paese, in questo caso la Cina.

Ricordiamo che ByteDance, società madre di TikTok, è cinese e gestisce tutti i dati degli iscritti alla piattaforma di qualsiasi Paese.

 

La risposta della società

Ovviamente TikTok non ha tardato a rispondere al Garante della Privacy Irlandese. Un portavoce della società ha negato ogni accusa sottolineando come il social network sia sempre attento a rispettare la privacy adeguandosi anche alle leggi vigenti nei vari Paesi. Inoltre anche i metodi per il trasferimento dati è stato approvato dall’Europa. Ecco un estratto della dichiarazione:

La privacy e la sicurezza della comunità, in particolare dei nostri membri più giovani, sono la nostra massima priorità. È nostra intenzione collaborare pienamente con la Data Protection Commission“.

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Pubblicato da
Osvaldo Lasperini