Scegliere un proiettore che sappia garantire le funzionalità e le caratteristiche che ogni utente cerca nei vari modelli non è sempre facile. I modelli sono tanti e le sigle possono confondere, tuttavia se il vostro budget si orienta alla fascia entry level dei proiettori, oggi potremmo avere un prodotto che fa per voi. Non è perfetto, e sono molti gli aspetti da tenere in considerazione, ma il prezzo che si aggira intorno ai 100 euro gli permette di entrare a far parte di quella cerchia di prodotti che garantisce tutte quelle funzionalità necessarie per un buon prodotto al minor costo possibile. Vamvo L4200 è un proiettore che saprà regalarvi belle serate con gli amici, con una proiezione ben visibile e che al tempo stesso risulta parzialmente visibile anche di giorno, ma che soprattutto possiede una buona qualità visiva grazie alla risoluzione FHD.
Partiamo subito dalle dimensioni: 23,5cm di larghezza, 15,5cm di profondità e 7,5cm di spessore. Si tratta di dimensioni non proprio compatte, ma che gli permettono di essere trasportato con facilità grazie alla custodia compresa all’interno della confezione. 1.316kg il peso, aiutato nell’essere così leggero grazie alla costruzione interamente in plastica. Su questo punto c’è da dire che la plastica non è al top sotto il profilo della qualità e della costruzione, con diversi elementi che ballano all’interno del proiettore e degli scricchiolii che provengono dal telaio quando si maneggia il prodotto.
Al di là di questo feeling poco premium, non abbiamo mai riscontrato problemi nell’utilizzo o una costruzione che potesse in qualsiasi modo compromettere l’utilizzo e la facilità di montaggio del prodotto. A tal proposito, sono due le soluzioni proposte dall’azienda, che ha dotato L4200 di 4 piedini decisamente rialzati per permettere un maggior passaggio di aria e quindi una dissipazione migliore sotto al dispositivo. Sulla parte frontale è presente un accessorio che permette di sollevare l’inclinazione del proiettore di circa 2cm e quindi avere una visuale migliore a seconda della posizione. Inoltre, sempre sulla parte frontale sotto al device è presente un attacco a vite standard per posizionarlo sopra ad un cavalletto: il fatto che questo attacco sia decentrato, porta ad avere delle problematiche di stabilità con cavalletti leggeri o troppo economici, con il rischio di far ribaltare il proiettore durante la visione.
Sulla parte frontale troviamo un ricevitore a infrarossi (presente anche sul lato posteriore) per permettere al piccolo telecomando fornito in dotazione di trasmettere il segnale a distanza. Inoltre, c’è anche la lente principale per la proiezione dell’immagine, protetta da un tappo in plastica. Sul lato superiore ci sono ben sette tasti che permettono di controllare completamente il dispositivo senza l’ausilio del telecomando, mentre sul lato posteriore la bocchetta per la ventola sulla destra, e i diversi collegamenti per la connettività: attacco VGA, AV, jack da 3.5mm per le cuffie, 2 porte USB 2.0, 1 porta HDMI e il sensore IR per il telecomando. Sono presenti anche gli speaker e l’entrata per il cavo di alimentazione.
Il telecomando, alimentato con due batterie AAA, presente all’interno della confezione è molto compatto e sottile, anche se spesso occorre premere con precisione e indirizzare correttamente il segnale verso il sensore IR per farlo funzionare.
All’interno della confezione viene fornito un cavo HDMI e un cavo a tre vie, ma purtroppo non il cavo di collegamento per lo smartphone, che in questo caso dovrà essere comprato a parte. Peccato perché quella del collegamento dello smartphone era una delle funzioni più interessanti e anche più semplici per questo proiettore. Grazie alle due porte USB possiamo collegare delle chiavette o degli hard disk per visionare contenuti e foto anche tramite questi supporti: il riconoscimento ha sempre funzionato e la visione dei contenuti tramite chiavetta è stata molto fluida.
Semplice e immediata l’installazione del proiettore, anche se poi come vedremo non è proprio semplice trovare una giusta via di mezzo per evitare che stia tra i piedi, mentre il sistema è intuitivo e facile da settare. Non sono poi molte le impostazioni disponibili per la configurazione: prima di tutto è possibile scegliere tra diverse modalità di immagine (soft, standard, dynamic e personalizzata), la temperatura colore e l’aspect ratio (16:9, 4:3, Zoom 1 e Zoom 2), la modalità di proiezione, a seconda del verso in cui andremo a posizionare il proiettore e lo scaling personalizzato. Sotto il menù audio possiamo gestire il bilanciamento del suono e l’attivazione dell’audio SRS TRuSurround XT o semplicemente Surround; e infine il timer di accensione o spegnimento e le varie impostazioni relative a lingua, informazioni di sistema e aggiornamento. La navigazione avviene interamente tramite il telecomando o tramite i tasti sul proiettore stesso e la velocità di interazione con il sistema è ottima.
Vamvo L4200 è un proiettore pensato e realizzato per una risoluzione HD (nativa 720p) e un ambiente di uso domestico. La risoluzione massima supportata è di 1080P, mentre la luminosità massima della lampada è di 3800lux e un contrasto di 2000:1. La lampada viene garantita per un funzionamento di oltre 50.000 ore di utilizzo, giusto per stare tranquilli che non si romperà dopo pochi mesi.
Partiamo subito dal posizionamento del proiettore: purtroppo non avendo un sistema di adattamento automatico dell’inclinazione e del fuoco, dovremo fare tutto manualmente e soprattutto se installato in una zona non facilissima da raggiungere, potrebbe rappresentare effettivamente un problema (pensiamo magari ad una installazione sul tetto). Inoltre, il fatto di avere a disposizione un aggiustamento tilt di solo il 14% ci costringe ad un posizionamento in linea con l’area di visione, non sempre comodo a seconda della situazione.
Le dimensioni dello schermo variano a seconda della distanza di posizionamento: da 49″ a 140″ con installazione da 1,5 a 4.5m. Sotto o sopra queste distanza la messa a fuoco non funzionerà proprio per limite hardware del proiettore. Testato in redazione a 1,5m e a 2,5m la qualità dell’immagine con entrata video HDMI su Netflix e Disney Plus è sembrata davvero molto buona: i singoli pixel non si vedono, se non a distanza ravvicinata e la nitidezza generale dell’immagine è conforme alla qualità FHD che garantisce il prodotto. Il contrasto è ottimo, anche se per apprezzarlo al massimo la stanza non deve essere illuminata, mentre in presenza di luce sarà comunque ben visibile l’immagine, ma con una perdita di contrasto e di luminosità generale consistente.
Nel settaggio delle caratteristiche video del proiettore, la scelta più bilanciata è quella standard, con contrasti meno elevati ma una qualità complessiva dei colori migliore; con la modalità soft andremo a ridurre leggermente la nitidezza rendendo l’immagine più uniforme, soprattutto a distanza ravvicinata e infine con la modalità Dynamic i contrasti vengono esaltati, forse anche troppo con dei colori che rispondono poco a quelli reali.
Sotto il profilo audio il device presenta un solo speaker mono, abbastanza potente in termini di decibel, ma non troppo preciso in qualità sonora. Ad un metro di distanza con volume al 50% abbiamo registrato circa 55db di potenza, mentre con volume al 75% circa 63db con audio TruSurround XT. Disattivando questa modalità e passando a quella Surround ad un metro di distanza con volume impostato al 75% si avranno circa 43db. L’impostazione migliore se si vuole sfruttare lo speaker integrato è quella del TruSurround XT, anche se all’aumentare del volume si avrà una qualità sonora sempre più deteriorata. I bassi sono quasi assenti, mentre medi e alti vengono enfatizzati molto fino al 50% di volume; oltre il 50% si avrà una progressiva perdita di qualità che porterà l’audio a diventare quasi inascoltabile al 100%.
Chiunque abbia già usato un proiettore sa bene come questi piccoli device siano in grado di scaldare moltissimo, anche dopo pochi minuti di funzionamento. In questo caso la ventola installata non si adatta in base alla temperatura, ma funziona sempre a pieno regime, con un disturbo che si assesta sui 37db a 10cm di distanza e 23db a 1m di distanza. Trascurabile il rumore a distanze superiori, ma comunque ben percepibile nel range 1-2m, anche con volumi elevati. Le temperature dopo 10 minuti di funzionamento si sono attestate intorno ai 45-50°C, piacevoli d’inverno quando fa freddo, molto meno invece d’estate. Dopo la visione di 2 ore di film difficilmente si riuscirà a stare nella stanza di proiezione senza sudare o comunque percepire chiaramente una differenza di temperatura rispetto all’inizio della proiezione.
Tutto sommato, al prezzo di circa 100 euro a seconda di dove lo trovate disponibile (129 euro in offerta sul sito ufficiale) si tratta di un proiettore valido e che non presenta lati negativi, se non quello della rumorosità della ventola e del calore generato. Per qualità di immagine e qualità del suono non potremmo chiedere di più, soprattutto considerato che i prodotti di fascia superiore non costano poco di più, ma si trovano sulla fascia dei 400-500 euro. La mancanza del fuoco automatico potrebbe essere un problema per chi lo posiziona in un luogo difficilmente raggiungibile, ma anche in quel caso vi basterà settarlo una volta per trovarlo sempre pronto all’uso. Perfino il peso ridotto diventa un aspetto da tenere in considerazione, in particolar modo grazie alla valigetta molto curata che ci permette di trasportarlo in giro senza rischiare di danneggiarlo.