Secondo molti a monte ci sarebbe un complotto a favore dei vaccini anti Covid-19 contro le migliori cure anti Coronavirus. Sono diversi i medici che promuovono terapie che all’atto pratico non hanno alcuna evidenza medico-scientifica della loro efficacia. Il gioco del complottismo non può fare presa per reclamizzare ciò che ancora non è stato dichiarato ufficialmente valido contro il Covid-19. Scopriamo insieme quali sono tra le cure tanto attese quelle in fase di approvazione.
Covid-19: nascondono i medicinali per promuovere i vaccini
“Ci nascondono le cure per vendere i vaccini, e boicottano le cure perché i vaccini sono in scadenza e li devono vendere, e sono tutti al servizio delle multinazionali farmaceutiche, politici, medici, giornalisti: tutti venduti“. Inizia così un interessante articolo da poco pubblicato sul noto quotidiano nazionale il Corriere della Sera. Ovviamente il tono è critico. L’articolo infatti evidenzia come molti si siano fatti convincere da una sorta di complotto favore delle multinazionali farmaceutiche per far crescere i loro milioni di dollari grazie ai vaccini anti Covid-19.
L’articolo continua sottolineando un aspetto molto interessante della vicenda pandemia da Covid-19 e traguardi raggiunti:
“Lo straordinario risultato scientifico di un vaccino raggiunto in meno di un anno non è bastato: c’è un segmento di popolazione che, in qualsiasi sviluppo, vede la conferma del proprio catastrofismo“.
Alla base c’è una lettura errata della vicenda vaccini anti Covid-19 e cure mediche. Infatti la scienza non è mai stata contro queste ultime. Tant’è che ha sempre continuato nella ricerca di quelle efficaci. A conferma lo scienziato Enrico Bucci ha dichiato:
“Il fatto che taluni medici, ma soprattutto moltissimi invasati sui social network, vadano reclamizzando come efficaci terapie e rimedi per il Covid-19, per i quali non c’è nel migliore dei casi alcuna evidenza disponibile di efficacia (e nel peggiore vi è prova di non efficacia), è grave anche perché porta alla perdita di fiducia nei farmaci attualmente in sviluppo — cioè in quei trattamenti antivirali che sono giunti ormai in fase avanzata di sperimentazione clinica“.
Ecco i farmaci contro il coronavirus in fase avanzata di sperimentazione
Vediamo ora quali sono i farmaci anti Covid-19 che, elencati e spiegati da Bonucci, sono in fase avanzata di sperimentazione. All’attivo eccone tre:
- Molnupiravir: “Se funzionerà, sarà il primo antivirale orale contro il Covid-19, da assumere entro l’insorgere dei primi sintomi allo scopo di rendere meno grave e più breve la malattia“;
- Pfizer: “Originariamente identificato come composto a potenziale attività contro Sars, è in sviluppo come trattamento per via endovenosa nei pazienti con sintomi più seri; anche in questo caso, per risultati definitivi si dovrà attendere l’anno prossimo“;
- Synairgen: “Spray di interferone beta. Basandosi sul fatto che il virus Sars-CoV-2 si avvantaggia dalla soppressione di questo interferone, utile al nostro sistema immune per bloccare la replicazione virale e migliorare la risposta immune, l’azienda ha sviluppato una formulazione di interferone beta in grado di raggiungere direttamente i polmoni per via inalatoria, e finora ha riscontrato buoni risultati in pazienti non troppo severi“.