Non tutte le funzioni sono immediatamente accessibili su iPhone ed Android. Spesso e volentieri le feature nascoste vengono smascherate da alcuni trucchi. Tra i più utili abbiamo sicuramente quelli che consentono di trovare file nascosti all’interno del sistema operativo e delle sue cartelle. Scopriamo insieme come venire a capo dell’ignoto in questo nuovo post.
Gli elementi nascosti che gli sviluppatori celano all’interno del proprio OS possono venire allo scoperto attraverso dei semplici trucchi da maestro. La misura si rende necessaria quando è necessario intervenire in maniera mirata su alcune componenti sensibili del sistema. A tal proposito è doveroso consigliare sempre una buona dose di prudenza. Non fate nulla se non sapete dove state mettendo le mani.
Fatta questa doverosa premessa si scopre che è possibile rendere più flessibile il proprio sistema procedendo alla visualizzazione in chiaro dei file occultati. Apple non garantisce l’accesso ai medesimi allo scopo di evitare brick, rallentamenti e problemi di sorta nell’uso quotidiano dei device. La casa madre di Cupertino non vuole che si facciano danni e limita l’azione degli utenti con opportune cautele. Ci si limita alla consultazione delle app di sistema e delle componenti dell’OS, relegando i file cruciali ad una zona di sicurezza pre-impostata.
Decisamente più flessibile l’approccio Android che con la sua anima open source consente di intervenire in maniera mirata sulle componenti sensibili del sistema operativo. Da un qualsiasi gestore file basta flaggare la voce “Mostra file nascosti” per essere subito pronti alle modifiche dopo la concessione delle autorizzazioni alla modifica.
Con questi semplici trucchi chiunque può visualizzare o modificare il comportamento di alcune componenti di sistema Android. Niente da fare, invece, per gli iPhone che creano automaticamente una zona d’ombra per i file particolarmente insidiosi all’esperienza utente ed alla stabilità generale dei dispositivi.