Durante gli ultimi due anni è cresciuto l’interesse in generale per tutte le monete rare, in particolar modo se si tratta di vecchie Lire. Stiamo parlando di pezzi da collezione che possono arrivare anche a valutazioni complessive di migliaia di euro. Molte persone se le ritrovano in zone molto remote della propria abitazione e la maggior parte di loro non sa che potrebbe avere tra le mani una piccola fortuna.
Chi non ha competenza in questo campo non saprà di certo riconoscere il valore di vecchie monete trovate in fondo ad un cassetto. Inoltre, è da sottolineare che le monete rare di maggior valore sono appunto quelle introvabili, anche se comunque per valutarla rara c’è bisogno di una valutazione più ampia.
Per prima cosa deve essere originale e solo un esperto in numismatica può definire ciò; per seconda cosa, è importantissimo lo stato di conservazione, quindi se una moneta è malridotta e piena di graffi, potrebbe calare di molto il suo valore anche se è molto rara.
Monete rare: queste due valgono una fortuna
Ci sono alcune vecchie lire che possono valere davvero una fortuna e che vengono considerate monete rare. Di fatto, c’è la 5 lire del 1946, un pezzo raro coniato dalla appena nata Repubblica italiana. Sul rovescio c’è un grappolo d’uva, mentre sul dritto il profilo di una donna (la Repubblica) che regge una fiaccola.
Successivamente, abbiamo la 10 lire del 1947, ossia una moneta molto rara e di alto valore se è davvero del 1947. I più anziani di sicuro la ricorderanno e vanno a presentare un rametto di ulivo e un cavallo alato. Sono considerate delle monete da collezione e, se conservate correttamente, possono valere anche più di 4.000 euro!