Il CEO di Vodafone Italia Aldo Bisio ha parlato ai microfoni di Italy goes green. Si tratta di un evento organizzato dall’operatore Officine Italia e il Politecnico di Milano in collaborazione con AsviS e Anci. Argomento principale, come si deduce dal nome, l’eco sostenibilità delle tecnologie moderne.
Vodafone verso le emissioni zero, parla Aldo Bisio
“Abbiamo deciso di impegnarci come Vodafone, a livello di Gruppo in Europa, per azzerare le emissioni delle nostre reti, che già oggi funzionano in tutta Europa grazie all’energia ricavata dal sole e dal vento: siamo a emissioni zero per quanto riguarda tutta l’operatività delle nostre reti, sia quelle mobili che quelle fisse. E Vodafone Italia, prima tra tutte le operating companies del mondo Vodafone e prima telco company a livello italiano, ha deciso di rilanciare ulteriormente e di accelerare l’obiettivo di Net Zero sui cosiddetti Scope 1 e Scope 2, per azzerarli entro il 2025, mentre il Gruppo Vodafone ha segnato invece come target il 2030”.
Bisio ha poi proseguito il suo discorso dicendo:
“Questa settimana milanese della Youth4Climate è stata una grande sferzata, una scossa di adrenalina fortissima, anche per noi aziende nel migliorarci. È indubbio che siamo vicini al tipping point, al punto di non ritorno per quel che riguarda l’ambiente. La buona notizia è però che siamo ancora in tempo per raggiungere i target, e che molte soluzioni tecnologiche e sociali sono già disponibili, e lo sono attraverso una molteplicità di settori e di industrie. L’altra buona notizia anche soprattutto grazie al lavoro e alla spinta di cui vi fate promotori voi giovani il divario fra tecnologie e la comprensione che la società ha delle tecnologie si sta velocemente azzerando. Rimane però da affrontare il gap che divide la comprensione che la società ha delle tecnologie e l’intento concreto di passare all’azione”
“Il settore del digitale – sottolinea il Ceo di Vodafone Italia – è responsabile dell’1,5% delle emissioni globali, quindi effettivamente non tantissimo. Un cliente che usa i nostri servizi di connettività in media emette un chilo di CO2 ogni mese. Il problema sono però i moltiplicatori: per un’azienda come Vodafone che ha più di 18 milioni di clienti, significa 250 mila tonnellate di CO2 in un anno. Non dobbiamo guardare solo alle nostre emissioni ma al fatto che attraverso la leva della trasformazione digitale saremo in grado di contribuire all’abbattimento di emissioni del 15% a livello globale, un terzo di tutte le emissioni che siamo chiamati ad abbattere da qui al 2030. Il digitale è una leva molto importante, sinergica alla trasformazione ambientale. E questo sarà possibile grazie alla produzione delle cosiddette tecnologie esponenziali: in primis il 5G, l’Internet of Things e attraverso tutti i settori, l’industria, la sanità, i trasporti, la mobilità dei cittadini e l’agricoltura”
Per concludere il suo discorso, il CEO di Vodafone Italia lancia un messaggio importante:
“A voi giovani – conclude il manager – spetta il compito di guidare e stimolare questa nuova fase, investendo soprattutto in voi stessi, nelle vostre competenze, nel cercare di migliorare il vostro patrimonio culturale, perché sono le nuove competenze ciò di cui l’Italia, l’Europa e tutto il mondo hanno bisogno. Siete una risorsa preziosissima, unica per l’Italia. La carta della sostenibilità è in mano vostra, siete le persone più informate su questo tema, siete quelle più decise e più convinte e siete anche quelle che rischiano di più”.