Ci sarebbe stato un calo per quanto riguarda i nuovi vaccini in alcune fasce d’età. Stando alle statistiche si potrebbe registrare il -41%. A riferire ciò è la Fondazione Gimbe che dichiara solo 486.000 prime dosi somministrate dal 15 al 21 settembre. Soprattutto gli over 50 avrebbero esitato a vaccinarsi. Una fretta sarebbe arrivata anche per quanto riguarda la fascia tra i 12 e i 19 anni.
“Stante l’attuale e ingiustificata indisponibilità pubblica di dati sulle prenotazioni non è possibile sapere in che misura questi numeri saliranno nelle prossime settimane per effetto dell’estensione dell’obbligo di green pass sui luoghi di lavoro“.
La ripresa del nuovo anno scolastico però preoccupa la Fondazione: “con la variante delta le attuali misure risultano insufficienti a limitare i contagi“.
Stando a quanto riferito dai dati riportati giornalmente
non ci sarebbe bisogno di preoccuparsi troppo perché nelle ultime ore i numeri sarebbero di nuovo cresciuti:“Nella settimana 15-21 settembre 2021 – afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – solo 4 Regioni registrano un incremento percentuale dei nuovi casi. Scendono a 35 le Province con incidenza pari o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti, ma in nessuna si superano i 150 casi per 100.000 abitanti“.
“Il mondo reale della scuola si ritrova senza una strategia di screening sistematico di personale e studenti, con regole sul distanziamento derogabili in presenza di limiti logistici e senza interventi sistematici su aerazione e ventilazione, né sulla gestione dei trasporti. E la vaccinazione di personale e studenti, non è sufficiente per arginare la diffusione del virus e scongiurare la DAD, in particolare nelle scuole primarie“.