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Telegram: ecco le 5 novità in arrivo con l’aggiornamento del mese

L’indiscussa rivalità tra WhatsApp e Telegram non accenna a placarsi con la creazione di Pavel Durov che dà filo da torcere alla rivale Facebook in vista dell’inedito ed attesissimo aggiornamento del mese. Diverse novità stanno per essere introdotte dal colosso russo della messaggistica istantanea già forte di numerose esclusive applicative che gli utenti dell’app verde possono solo invidiare. Ecco cosa arriva con 5 novità assolute che non vi dispiaceranno di sicuro.

 

Telegram si aggiorna con 5 funzioni e componenti che non avevamo prima

La prima cosa che salterà all’occhio saranno i Temi Telegram che gli utenti dell’app potranno discriminare tenendo conto del contatto. Una funzione simile rispetto a WhatsApp ma più estesa in quanto mette a disposizione componenti animate e versioni light/dark a discrezione dell’utente.

Ulteriori novità anche per le emoji a tutto schermo che renderanno decisamente più piacevoli le conversazioni. Le animazioni, infatti, si diffonderanno ad ampio raggio per entrambi i membri della chat per tutti i messaggi inviati e ricevuti. E ne arriveranno presto degli altri.

Le conferme di lettura si estendono dalle chat private ai gruppi tramite un’apposita doppia spunta di segnalazione in stile WhatsApp. Possiamo sapere chi ha letto per conferme la cui validità si estende per un periodo limite di 7 giorni.

Le registrazioni dirette saranno altresì disponibili per lo streaming e le Chat Video. I membri della community assenti potranno così prendere visione delle registrazioni in un secondo momento. In fase di registrazione si può scegliere se immagazzinare solo l’audio o anche il video nei due sensi di orientamento disponibili (verticale o orizzontale).

Infine pare che Telegram abbia completato la transizione dai 32 ai 64 bit per canali e chat multiutente. La riprogettazione ha richiesto un intero anno di lavoro e conferma una migliore gestione dei database per sistemi a 64 bit. Per questo la prima apertura dell’app dopo l’aggiornamento richiederà più tempo del previsto.

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Pubblicato da
Anna Sorgona