Continua la lotta alla migliore app di messaggistica istantanea. C’è sempre qualcosa che porta sul podio l’una rispetto all’altra. Nella lunga e ormai infinita battaglia tra Pavel Durov e Mark Zuckerberg, Telegram vince sempre. Infatti è meglio di WhatsApp perché non lascia alcuna traccia. Tanta privacy e molte funzionalità che l’app del Gruppo Facebook ha scopiazzato nel corso del tempo e spesso, diciamo noi, anche con parecchio ritardo. Ecco tutti i dettagli.
Partiamo dall’ultima caratteristica menzionata nel sottotitolo. Telegram vince ancora contro WhatsApp per originalità. Pensiamo ai messaggi effimeri. L’app di Durov li aveva già da molto tempo quando quella di Zuckerberg cominciava a testarli sulle versioni beta dell’applicazione.
Ne volete un’altra? Ricordate la rivoluzione dei vocali di WhatsApp che sarà presto in arrivo sull’app? In Telegram il player dedicato per ascoltarli e intanto scrivere altri messaggi è disponibile dalla storia dei tempi.
Potremmo continuare ancora per molto se volessimo percorrere questa strada. Ma ora concentriamoci su un altro motivo per cui Telegram batte WhatsApp.
Va bene, quella dei messaggi effimeri è una carta che l’app di Durov non può più giocarsi visto che WhatsApp l’ha introdotta da poco e non senza dover apportare successive migliorie. Tuttavia c’è una cosa che a quest’ultima manca mentre Telegram da questo punto di vista è fantastica.
Si tratta dei messaggi cancellati volontariamente. Avete presente WhatsApp e quando sbagliate a inviare un contenuto, sia esso testo, vocale, foto, video o link? Beh, direte voi, facendo tap prolungato su ciò che vogliamo cancellare, basta selezionare elimina per tutti e due. Il gioco è fatto, il destinatario non vedrà più il contenuto eliminato. Peccato però che si troverà scritto nella chat: “Hai eliminato questo messaggio“. Ciò crea il dubbio nell’utente in merito a quanto il suo amico gli ha inviato per errore: “Chissà cosa ci sarà stato scritto…“.
Con Telegram questo non succede. Una volta che decidiamo di cancellare il messaggio o qualsiasi contenuto, di quell’invio errato non rimarrà alcuna traccia. Fantastico vero? Ciò non rende l’app di Pavel Durov la migliore?