Il Covid non incalza e l’Italia fa nuovi passi avanti per il ritorno alla normalità. Intanto al Governo si pensa a come evitare la DaD agli studenti. Come prevede il piano che verrà approvato in questi giorni, se dovesse manifestarsi un solo caso di positività tutti i compagni di classe faranno il tampone. Nel caso in cui tutti i test dovessero essere negativi, gli alunni continueranno ad andare a scuola. I test saranno ripetuti dopo quattro o cinque giorni per consolidare la negatività. Nel caso in cui dovesse spuntare fuori un altro positivo, tutti gli alunni non vaccinati così come i docenti, avranno da svolgere una quarantena di 10 giorni. I vaccinati resteranno in classe.
A parlare è stato Silvio Brusaferro, presidente dell’ISS il quale ha fornito un’anticipazione delle disposizioni:
“Sulla scuola c’è un gruppo di lavoro che vede coinvolto l’Istituto superiore di sanità, il ministero della Salute, il ministero dell’Istruzione e le Regioni” e attualmente “c’è una riflessione proprio su come governare la presenza di eventuali casi positivi dentro i singoli contesti scolastici e dentro le singole classi garantendo evidentemente la sicurezza con dei meccanismi di fattibilità. Si può immaginare, vista la specificità del contatto scolastico, in alcune situazioni anche attraverso l’uso mirato dei tamponi che possono consentire, proprio per la specificità del contatto, di poter permettere la didattica in presenza“
Scuola e DaD: le parole del Ministro dell’Istruzione
Tutto si trasformerà molto presto in realtà, con la regia del ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi il quale qualche giorno fa disse:
“è già stato convocato ed è già operativo un tavolo tecnico composto dall’Istituto Superiore di Sanità, dal Ministero della Salute, dal Ministero dell’Istruzione, dalla Struttura Commissariale e dai rappresentanti di tutte le Regioni per la predisposizione di un protocollo condiviso volto a disciplinare in modo omogeneo sul territorio nazionale la gestione dei contatti di casi COVID-19 e le misure di quarantena in ambito scolastico così da raggiungere quanto Lei auspicava, una comune regolamentazione su tutto il territorio nazionale”.